VILLA SAN GIOVANNI – Forze fresche nella biblioteca comunale con l’arrivo dei giovani che hanno superato la selezione per lo svolgimento del servizio civile: 5 per adesso, ma 6 dopo che giungerà l’ok per la sostituzione del vincitore rinunciatario col settimo in graduatoria. Sei, infatti, i posti disponibili al Comune di Villa per la realizzazione del progetto finanziato dal Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale. Erano anni, dai tempi dell’amministrazione Cassone, che il Comune aveva perso di vista l’importante iniziativa nazionale, occasione di lavoro e di crescita per migliaia di giovani volontari in Italia e all’estero. Almeno per 12 mesi, durata di ogni progetto. Ieri mattina, nella sala consiliare, la presentazione del gruppo giudicato ideale per operare tra gli scaffali, e non solo, del sito culturale più fornito della città. Soddisfazione unanime da parte degli intervenuti alla conferenza stampa, a cominciare dal sindaco Antonio Messina, continuando con l’assessore alle Politiche del Lavoro e della Formazione Maria Grazia Richichi, la dirigente di settore Maria Grazia Papasidero, il segretario generale Francesco Gangemi. A tutti quanti hanno dato una mano per l’avvio dell’odierno progetto sono andati i ringraziamenti del primo cittadino, visibilmente orgoglioso perché, dopo tanto tempo, il Comune di Villa ha nuovamente beneficiato dei fondi per il servizio civile. Risultato per nulla semplice: «Un percorso difficile – ha detto l’assessore Richichi – con tantissimi passaggi a livello regionale. Siamo perciò soddisfatti. Magari non riusciamo a dare posti di lavoro, ma iniziative come queste rappresentano delle opportunità, anche per arricchire curriculum e conoscenze». A ricordare il tortuoso iter pure Maria Grazia Papasidero, la quale è poi entrata nel merito del progetto comunale: «Un procedimento lungo, iniziato un anno fa e concluso oggi con i 5 giovani selezionati. Ognuno ha caratteristiche diverse, consone al progetto. Un progetto dinamico, con interazioni anche all’esterno. Ringrazio l’assessore regionale Federica Roccisano e gli uffici regionali competenti per la grandissima disponibilità». L’esperienza dei cinque ragazzi scelti inizierà con un corso di formazione di 75 ore, dopodiché – ha spiegato il segretario Gangemi – faranno da soli. E intanto l’amministrazione pensa al prossimo bando del servizio civile, puntando stavolta sull’assistenza scolastica specialistica. f.m.
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