VILLA SAN GIOVANNI – Conferenza stampa di presentazione del comitato “SI stretto” per il referendum costituzionale del 4 dicembre. All’ incontro presso l’Hotel de la Ville era presente Nico D’Ascola, presidente della Commissione Giustizia del Senato. “L’aspetto più rilevante dal punto di vista politico – dichiara il presidente – è l’eliminazione del bicameralismo perfetto. Il bicameralismo è in tutti i paesi del mondo asimmetrico non perfetto appunto per come è nel nostro paese. Nell’eliminare il bicameralismo perfetto, la riforma costituzionale assegna funzioni diversificate alla Camera dei Deputati e al Senato delle Autonomie. Inoltre – prosegue D’Ascola – tutta una serie di competenze delle Regioni vengono restituite allo Stato. Dinanzi a conclamate prove di inefficienza e di incapacità legislativa delle Regioni che non si giustifica soprattutto riguardo a materie delicate, complesse e di rilevanza nazionale, le infrastrutture, le grandi reti di trasporto, la distribuzione dell’energia, la sanità che sono questioni strategiche, tornano allo Stato. Ci sono materie che sono rappresentative in via esclusiva dell’unità nazionale. Una delle ragioni della difficoltà enorme di ripartire dal punto di vista economico per il nostro paese consiste proprio nel far capire alla gente che stiamo tutti dalla stessa parte, che siamo una nazione, quindi se gli investimenti ripartiranno sarà un vantaggio per tutti. Le politiche della disgregazione – conclude il presidente – che hanno eliminato la pace sociale, la coesione ci hanno portato anche loro in questa difficile condizione sociale”. Presenti il sindaco e vicesindaco di Villa San Giovanni, Antonio Messina e Giovanni Siclari. “Da sindaco mi sento di mantenere un comportamento istituzionale – argomenta Messina. Sono perfettamente d’accordo con il ministro Alfano sulla necessità di apportare delle modifiche per avviare un’azione di modernizzazione. E’ interessante vedere che si è aperto un dibattito politico importante. Ognuno porta avanti le proprie ragioni politiche. In quanto rappresentanti dei territori si tratta di momenti di crescita che ci consentono di confrontarci su materie rilevanti. Come appartenenti ad Area Popolare siamo certi delle ragioni del si, nella convinzione che la Costituzione abbia bisogno di un restyling per adeguarsi alle esigenze di uno Stato più moderno che dia risposte ai cittadini”. “Il 4 dicembre ci sarà un appuntamento importante per decidere le sorti della riforma costituzionale – evidenzia Siclari. Abbiamo deciso di costituire un comitato perché crediamo che sia un dovere dare il nostro contributo. Vogliamo che si comprendano le ragioni e l’importanza della riforma e per questo, abbiamo deciso di avviare un confronto chiaro e aperto con i cittadini”. A moderare i lavori è stato Marco Santoro, coordinatore del comitato “Si stretto”: “La riforma riprende quello che si vede nell’ ambito del territorio europeo, rivendendo il bicameralismo paritario. Questo è un sistema che è presente solo in Italia. Parte delle attività che erano delegate alle Regioni verranno riprese dal governo centrale: sanità, lavoro, infrastrutture. E’ questo potrebbe portare all’ eliminazione di un divario e di un’inefficienza esistente”. Alla conferenza hanno partecipato inoltre, Claudio Cama, vice coordinatore del comitato, Anna Bellantone e Marcello La Valle, consiglieri del Comune di Villa San Giovanni.
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