Il Prefetto della provincia di Reggio Calabria Michele di Bari si è recato, nella mattina di ieri, ad Africo per partecipare alla cerimonia di consegna da parte della Commissione straordinaria per la gestione del Comune di Africo di un bene confiscato alla criminalità organizzata al Vescovo della Diocesi di Locri Gerace, Mons. Francesco Oliva.
All’iniziativa, che ha registrato una numerosa partecipazione della collettività locale, erano presenti, tra gli altri, il Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio, il Questore di Reggio Calabria Raffaele Grassi, il Comandante provinciale della Guardia di Finanza Alessandro Barbera, il Comandante del Gruppo Carabinieri di Locri Pasqualino Toscani, il Procuratore Generale della Repubblica della Corte d’Appello di Reggio Calabria Salvatore Di Landro, il Presidente della Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria Ornella Pastore, il Direttore Marittimo della Calabria e della Basilicata Tirrenica, il Presidente dell’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte, Giuseppe Bombino nonchè rappresentanti della società civile.
L’immobile, una villetta situata in pieno centro abitato circondata da giardino di circa 300 mq, ospiterà un centro di aggregazione per i giovani di tutte le età e per le loro famiglie con l’obiettivo di farne punto di riferimento per lo svolgimento di attività ricreative e sociali, formative, di accoglienza e di solidarietà.
Il progetto per la ristrutturazione, messo a punto dalla citata Diocesi per farne un oratorio, è stato finanziato dalla Regione Calabria con fondi del POR-FESR 2007/2013 (circa 600.000,00 euro).
Il Prefetto Michele di Bari, nel suo intervento, ha sottolineato l’importanza di questa cerimonia come espressione della riaffermazione della legalità in un territorio che 18 mesi fa è stato sciolto per infiltrazioni mafiose. A tale riguardo, il Prefetto ha ricordato che il bene è stato confiscato al pregiudicato Domenico Antonio Mollica, elemento contiguo alla cosca “Morabito-Bruzzaniti-Palamara” e assegnato dall’Agenzia del Demanio di Reggio Calabria al Comune, che ne ha individuato la destinazione a “Centro giovanile- previa assegnazione alla Chiesa Cattolica”.
“La realizzazione e attivazione del centro giovanile ad Africo – ha sottolineato di Bari – rappresenta il risultato della fattiva sinergia istituzionale fra Ministero dell’Interno, Regione Calabria, il Comune di Africo e la Diocesi di Locri Gerace non solo nella lotta alla criminalità organizzata ‘ndranghetista ma anche per guardare ai giovani di Africo e al loro futuro. Lo Stato – ha aggiunto il Prefetto – è presente in ogni parte del territorio, poi tocca a ciascuno, Istituzioni e cittadini, svolgere il proprio ruolo nella affermazione e nel rispetto dei diritti”.
Al termine degli interventi è stata visitata la mostra fotografica che il Comune ha allestito sugli altri beni confiscati (due terreni e due fabbricati), recuperati nei due anni di gestione commissariale e a tale riguardo si fa presente che oggi scade il termine di presentazione per le domande per l’assegnazione di un fabbricato confiscato al latitante Morabito, mentre i due terreni sono amministrati direttamente dal Comune essendo andate deserte le gare per l’assegnazione.
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