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Nella mattinata di ieri, convocata urgentemente nel tardo pomeriggio di venerdì 28 ottobre dal Prefetto Michele di Bari, si è tenuta una riunione per la problematica relativa all’accoglienza dei numerosi migranti che giungono in questo territorio.

Alla riunione erano presenti i Sindaci della provincia, il Presidente dell’Ente Parco dell’Aspromonte, i Rappresentanti, delle Caritas diocesane di Reggio Calabria -Bova e di Oppido Mamertina-Palmi, del Coordinamento diocesano, della Parrocchia di Sant’Agostino e dell’Associazione Casa Reghellin.

L’incontro si è reso necessario per fronteggiare il crescente numero di migranti assegnati a questa provincia in base alle quote regionali.

Questa Prefettura ha dovuto, infatti, in due giorni organizzare contemporaneamente lo sbarco dello scorso 27 ottobre, complesso e difficile anche per la presenza di 12 salme  e dei familiari  degli stessi  che sono stati assistiti da un’equipe di medici psicologi e  l’arrivo da altre regioni di oltre 350 migranti da assistere ed alloggiare in strutture di prima accoglienza.

Pertanto, già dalla serata del decorso 28 ottobre, sono stati reperiti diversi posti in strutture ricettive di Melito di Porto Salvo, Villa San Giovanni e  sono stati richiesti aumenti di posti anche presso i Centri con cui sono in atto convenzioni per la prima accoglienza ( Camini, Varapodio, Caritas Diocesana di Oppido Mamertina per Gambarie) .

Sempre nella tarda serata di venerdì è stata data  accoglienza anche  a 25 minori stranieri non accompagnati giunti con il citato  sbarco del 27 ottobre.

Nella giornata di sabato 29 si è dovuto provvedere alla collocazione di altri 140 migranti arrivati da Crotone e da Trapani e, a tale riguardo, il Prefetto nella  predetta riunione ha richiesto  ai Rappresentanti degli Enti locali di reperire con la massima urgenza delle strutture recettive ed ha soprattutto ribadito la necessità di costituire una rete di accoglienza per fronteggiare in maniera adeguata l’arrivo massiccio dei migranti  che non  è più un fenomeno emergenziale.

In tale direzione sono state individuate disponibilità immediate nei Comuni di Caulonia, Bagnara, Palizzi, Benestare  e in una struttura ubicata all’interno dell’Ente Parco dell’Aspromonte nel territorio di Oppido Mamertina.

Altri Sindaci hanno assicurato il loro impegno a ricercare strutture sia per i richiedenti asilo che per i minori stranieri non accompagnati, la gestione dei quali in questa fase è ricaduta quasi completamente sul Comune Capoluogo.

Il Prefetto ha  sottolineato che l’accoglienza e la solidarietà sono caratteristiche proprie delle popolazioni di questo territorio, elementi indispensabili   per supportare la Prefettura nella complessa gestione del fenomeno migratorio.

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