VILLA SAN GIOVANNI – Il comitato genitori del “Nostro/Repaci” torna alla carica e minaccia il ricorso alla magistratura. Parla chiaro l’ultima lettera fatta recapitare al presidente della Provincia Giuseppe Raffa, e per conoscenza al prefetto Di Bari, al sindaco Messina e al dirigente scolastico Spezzano. In poche parole, il comitato rilancia la richiesta di poter prendere visione degli atti relativi alla inagibilità della sede storica del liceo “Nostro”, sita in via Marconi. Sonia Labate e Antonino Atepi – anche a nome di altri genitori – vogliono vederci chiaro sull’ulteriore mannaia abbattutasi sui ragazzi dell’istituto, già alle prese da qualche anno col problema dell’insufficienza di aule. Dall’inizio dell’anno scolatico gli studenti del “Nostro/Repaci” frequentano regolarmente le lezioni, distribuiti in quattro sedi (ex locali Asl di via Zanotti Bianco, museo di storia naturale di via Monsignor Bergamo, palazzo Ranieri di via Marconi, edificio Tecnico-Alberghiero di via Alcide De Gasperi), ma a quanto pare la situazione non sarebbe delle più rosee. Il comitato genitori vede «calpestato» il diritto allo studio dei ragazzi, «sottoposti a continui spostamenti, in locali poco consoni alle attività didattiche, senza laboratori, senza palestra, e senza un luogo per attività di gruppo e/o riunioni». Criticità che accrescono la necessità di volerne sapere di più sulle reali condizioni della struttura storica di via Marconi, probabilmente anche per capire se la stessa sia a tal punto precaria da non poterla utilizzare almeno in parte, magari dopo qualche intervento ad hoc. La Provincia di Raffa è dunque avvisata: «Pur avendo più volte (anche tramite il sindaco di Villa San Giovanni) richiesto gli atti relativi alla inagibilità della scuola di via Marconi – ricorda il comitato genitori –ad oggi non abbiamo ricevuto nessun risconto. Questa mancanza di risposte e questo assordante silenzio da parte dell’amministrazione provinciale, non fa altro che dare adito a pensieri negativi. Pertanto, rinnoviamo ancora fortemente l’accesso a tutta la documentazione relativa all’intera questione, compresa l’eventuale e sperata procedura di assegnazione di altra struttura idonea alla frequentazione scolastica. Il tutto con l’espressa avvertenza che, inutilmente decorsi 30 gg., dal ricevimento della presente, in caso di mancato o negativo riscontro, il comitato genitori si riserva –prosegue la lettera – di adire le autorità giudiziarie penali competenti al fine di valutare tutte le possibili fattispecie sottese al caso (in primi l’art. 328 c.p. rifiuto (omissione atti d’ufficio) e, senza alcun indugio, tutte le autorità governative gerarchicamente sovraordinate all’Ente provinciale (prima fra tutte la Regione Calabria) e tenute al provvedimento in caso di inottemperanza da parte Vostra, inoltre non si esclude la possibilità di indire manifestazioni di protesta (fin qui procrastinate dallo scrivente comitato). fra.me.
Potrebbe interessarti
Villa, le suore salesiane lasciano: addio all’oratorio e alla scuola dell’infanzia
Francesca Meduri - 24 Novembre 2024VILLA SAN GIOVANNI - «Le suore di Maria Ausiliatrice, le suore di "Don Bosco", andranno via da Villa San…
Villa, il Comune investe su Forte Beleno
Francesca Meduri - 23 Novembre 2024VILLA SAN GIOVANNI - «Abbiamo aderito con grande piacere alla sottoscrizione del documento proposto dal Centro Studi Medfort per la…
25 novembre a Villa, il Comune propone tre incontri di Correnti editoria
Francesca Meduri - 23 Novembre 2024L'amministrazione comunale di Villa San Giovanni intende commemorare la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, ricorrenza ufficializzata dalle…