Viste le recenti novità che riguardano l’arrivo nella struttura del “Villaggio del Pino” di circa 98 migranti minori e non accompagnati vorrei dire qualcosa a nome degli abitanti di questa piccolissima comunità. Il villaggio è situato a 680 metri sul livello del mare ed è costituito da un locale centrale adibito ad albergo ristorante e da 48 villette di proprietà privata.Quando noi privati abbiamo investito in questo villaggio lo abbiamo fatto perchè ci sono state date delle garanzie e cioè l’utilizzo della piscina, dei campetti di calcio da tennis,la partecipazione alle attività ricreative organizzate ecc., se avessimo voluto solo respirare aria buona avremmo comprato a molto meno nel centro del paese. Ora questa notizia dell’arrivo in albergo di circa 90 immigrati minori non accompagnati, trasferiti da Archi ci piove sulla testa all’improvviso e ci lascia sbigottiti. La signora Dina Porpigli, faccio il suo nome perchè noi i rapporti, anche molto amichevoli, li abbiamo sempre avuti con la sua famiglia sa benissimo chi siamo e come contattarci,anche perchè c’è gente che ha la casa li e vive in America ,in Francia ,a Torino ….e non sa niente sarebbe stato quantomeno corretto essere avvisata di ciò che sta accadendo per poter tutelare i propri interessi.Si signori era giusto sapere, noi li li abbiamo in casa,finora abbiamo vissuto, proprio perchè in un contesto tranquillo, familiare, con le porte aperte, ci conosciamo tutti, i nostri bambini giocano in strada entrando e uscendo da una casa ad un’altra e noi siamo tranquilli. Tutto questo ora verrà meno chi di voi lascerebbe i bambini fuori sapendo che in giro ci sono 98 ragazzi di cui non si sa nulla? No signori non parlo così perchè sono extracomunitari, non mi interessa questo,parlerei uguale se fossero 98 ragazzi reggini buttati li in un regime di convivenza .Vi faccio solo un esempio,immaginate una classe di 28 -30 liceali lasciati da soli per qualche ora e poi mi dite cosa succede.Pertanto essendo venute meno le premesse per cui noi abbiamo acquistato in quella struttura abbiamo il diritto di essere risarciti ?non solo visto che paghiamo le tasse con aliquote maggiori perchè la zona è considerata di lusso,chiediamo la declassazione della zona e l’applicazione di quote minime.Voglio ancora aggiungere, il prefetto ha visto dove sta spedendo 98 ragazzi? Non c’è nulla è un posto ameno per famiglie con bambini e anziani, è vero che la struttura ha degli spazi per fare sport,ma quando sono utilizzabili? Specie nei mesi autunnali e invernali non è possibile stare fuori per il freddo l’umidità e la nebbia che spessissimo anche in estate avvolge tutta la zona, come si possono tenere 98 ragazzi chiusi dentro a fare che l’uncinetto o la maglia? Non è il posto giusto per svariati motivi, li costringete a scappare avviliti. No signori avete fatto una scelta scellerata. Ciò non di meno, il piano del ministro Alfano prevede che vengano assegnati ai comuni una proporzione del tre per mille migranti ad abitante, dunque una 15 di ragazzi sono ben venuti li accoglieremo nelle nostre case perchè noi abbiamo le porte e il cuore aperto, ma 98 sono ingestibili non perchè extracomunitari… ma perchè ragazzi.
Maria Caratozzolo
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