VILLA SAN GIOVANNI – L’intera minoranza è passata dalle parole ai fatti e ha disertato l’aula in occasione dell’ultima surroga post sentenza “Banda Falò”: un chiaro segnale di insofferenza e ammonimento nei confronti di una coalizione di governo che ha scelto di andare avanti nonostante l’accorato invito alle dimissioni da parte degli avversari politici. Anzi, la maggioranza di centrodestra ha rilanciato circa la necessità di un clima distensivo, propositivo e collaborativo tra gli opposti schieramenti. E’, infatti, ai gruppi “Pd” e “Cittadini responsabili” che il neo consigliere Pino Donato ha rivolto il suo primo pensiero nel riprendere possesso dello scranno già occupato nella passata consiliatura. «Un saluto alla minoranza assente, perché così siamo stati abituati dalla buona politica; un saluto a tutta la cittadinanza; un saluto alla mia famiglia», ha esordito Donato subito dopo che la maggioranza, all’unanimità, ha votato per il suo ingresso nella massima assemblea cittadina. Una votazione che ha messo fine alla girandola di surroghe tra i sospesi per effetto della legge “Severino” e i primi dei non eletti: Donato è subentrato al dimissionario Francesco Romanzi (sostituto del sospeso Lorenzo Micari) visto che Cosimo Salzone non ha accettato la carica per motivi personali, professionali e ostativi. Ma al di là delle dimissioni (non motivate) di Romanzi e della dichiarazione di Salzone che avrebbe dovuto rimpiazzarlo, la sostanza resta una: entrambi componenti della prima giunta La Valle ma poi non rieletti nel 2015, se oggi fossero entrati in Consiglio avrebbero dovuto comunque lasciare il posto per la condanna in primo grado nel processo “Banda Falò” e, quindi, per la conseguente applicazione della “Severino”. Archiviato il discorso surroghe, la maggioranza è riuscita a ricomporsi sebbene, ancora una volta, è rimasta orfana di Francesca Porpiglia. Un’altra assenza “sospetta” alla luce dell’appello che, all’indomani del rimpasto lampo attuato dal sindaco Antonio Messina, la giovane consigliera aveva lanciato al vicesindaco (nonché sindaco facente funzioni) Rocco Cassone in merito all’azzeramento della nuova giunta. A dare il benvenuto a Donato ci hanno pensato il vicesindaco Cassone e il resto del gruppo di “Villa nel cuore”, esattamente come avevano fatto nei giorni scorsi con Marco Santoro e Nino Giustra. I nuovi entrati si sono messi a disposizione della maggioranza, confermando la fiducia nella coalizione e ribadendo l’impegno politico a favore del territorio malgrado il momento particolarmente difficile. Anche Donato ha voluto salutare gli amministratori sospesi, auspicando che possano risolvere presto i loro problemi. Sulla stessa linea del precedente civico consesso, si è mantenuto il vicesindaco Rocco Cassone: «Noto con dispiacere l’assenza della minoranza, ma continuo a credere che dobbiamo trovare una corda di coesione: maggioranza, minoranza, cittadini, affinché questa città, come in altri momenti gravi, possa trovare quell’equilibrio, quel senso di responsabilità e delle istituzioni fondamentali per il bene comune». fra.me.
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