SCILLA – Cinque corde doppie, cassa bombata a forma di otto, manico basculante e una rosetta al centro per dare equilibro al suono, questa è la chitarra battente. Uno strumento antico, nato nel lontano ‘600, tipico calabrese, a lungo messo da parte e dimenticato perché considerato uno strumento rozzo. Una convinzione superata grazie a Francesco Loccisano, musicista di Locri che si sta impegnando a riaffermare l’importanza della chitarra battente. Con il suo talento innato ha la capacità di far prendere vita alla chitarra e di esprimere la sua passione per la musica.
Per trasmettere le sue emozioni, Loccisano dice che lo strumento “deve rispecchiare la vibrazione dell’anima” e per questo la chitarra battente deve essere personalizzata. L’unico all’altezza delle esigenze musicali di Loccisano è il liutaio di Scilla Sergio Pugliesi. Periodicamente i due si ritrovano nella bottega di Pugliesi per raffinare sempre di più la chitarra battente. “Ho scoperto Sergio tramite un amico” dice Loccisano entusiasta, “finalmente ho trovato il liutaio giusto, mi sorprende e mi fa migliorare”. La passione è grande e ci tiene a fare conoscere questo strumento valido ma dimenticato da troppo tempo. Il chitarrista continua ad esprimere le sue intenzioni, “lo scopo è quello di dare un repertorio alla chitarra battente e farla interagire con gli altri strumenti e altri generi musicali”.
Le sue influenze musicali sono principalmente classiche, tra i suoi preferiti Beethoven, Torrega e Mangorè, ma anche artisti italiani come Lucio Battisti e Rino Gaetano.
Da giovanissimo si accorge della sua vocazione per la musica e in particolare per la chitarra. Ha conseguito alcuni studi a Cosenza e a Vibo Valentia ma la vera lezione di musica l’ha avuta dagli 8 ai 13 anni dal maestro Pino Lucà, che per Loccisano non è stato solo un maestro di musica ma anche un maestro di vita. All’età di 10 anni forma il suo primo gruppo I piccoli vulcani che nonostante la giovane età riesce a fare una tournée in Calabria e Sicilia.
Nel 2005 il suo talento attira l’attenzione di Eugenio Bennato che lo invita a far parte del suo progetto Taranta Power. Questa collaborazione dura cinque anni, viaggiando in giro per il mondo in paesi come l’Inghilterra, Africa, Spagna e Canada e proprio durante questo periodo c’è stata anche l’opportunità di salire sul palco di San Remo nel 2008.
Un’altra collaborazione importante è quella con la grande Gianna Nannini. Anche lei appassionata di chitarra battente, tanto che insieme a Loccisano vuole fondare un nuovo genere musicale che lei chiama “rock mediterraneo”.
Quando Vinicio Caposella ha inciso il suo ultimo disco Le canzoni della Cupa c’era anche Francesco Loccisano che durante quella registrazione ha suonato con la sua chitarra battente. Inoltre, si è esibito insieme a Caposella durante alcuni concerti durante il 2014 e 2015..
Come sempre Loccisano è affiancato da altri due musicisti Antonio Petitto al contrabasso e Tonino Palamara alla batteria e percussioni: insieme formano il Loccisano Trio.
La discografia di Loccisano continua crescere, ricordiamo il primo disco del 2010 Battente Italiana, seguito da Mastria nel 2013 e poi La Chitarra Battente di Francesco Loccisano. Metodo per la chitarra battente uscito nel 2015, arrivando così al 2016 con il suo nuovo “concept” album Solstizio. Il nuovo singolo è il brano Il Bacio dove ancora una volta è la chitarra battente che canta in tutto il suo splendore. Solstizio è un disco interamente prodotto da Francesco Loccisano e dedicato a se stesso perché il chitarrista si è preso il tempo necessario per scrivere l’album.
Un musicista sempre attivo che viaggia molto per fare conoscere se stesso, la sua amata Calabria e soprattutto la sua chitarra battente. Uno dei suoi ultimi lavori è il brano Mousikè, registrato per il film Jota de Saura, presentato anche al Toronto International Film Festival e che sta facendo il giro del mondo.
Tra i suoi prossimi appuntamenti, dal 9 al 19 dicembre, Loccisano sarà a Zaragoza insieme alla compagnia di ballo di Miguel Angel Berna per una serie di spettacoli al Teatro Principal di Zaragoza.
La musica di Francesco Loccisano è musica “mediterranea”, che lui sta facendo conoscere al mondo insieme alla preziosa chitarra battente.
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