VILLA SAN GIOVANNI – Tra luce mancante, vermi striscianti e locali carenti, le soluzioni adottate dalla Provincia fanno flop e all’Istituto “Nostro-Repaci” monta di nuovo la protesta. E’ ancora caos nelle scuole superiori di Villa San Giovanni, ormai da qualche anno alle prese col problema della carenza di aule per lo svolgimento delle lezioni. In particolare, al momento soffrono i maggiori disagi i liceali del “Nostro” ospitati nella struttura “Pool 22” (via Zanotti Bianco) e nella sede storica del Tecnico “Repaci” (oggi anche sede dell’Alberghiero), dove si registrano mancanze di ogni tipo che ledono il diritto allo studio. Ieri mattina, infatti, i ragazzi hanno deciso di mettere in atto un nuovo sciopero bianco, dopo quello di venerdì scorso. La protesta si è dunque allargata, coinvolgendo pure gli alunni sistemati in via Alcide De Gasperi. Se nell’edificio “Pool 22” la luce va e viene perché l’affittuaria Provincia non ha effettuato la voltura del contatore, in via De Gasperi sono vermi, lucertole e criticità varie a infastidire gli alunni del “Nostro”. Entrambe le sistemazioni, già ritenute inadeguate, si stanno rivelando peggiori del previsto perché chi di competenza non ha provveduto a tutto il necessario per renderle appropriate alle esigenze degli studenti. Che, pertanto, a distanza di pochi giorni, hanno ancora optato per lo sciopero bianco: in aula (se è lecito chiamarle così) senza libri e lezioni ma con pennarelli, cartelloni e striscioni per preparare la prossima manifestazione a Reggio Calabra. Manifestazione annunciata dal comitato genitori dopo l’incontro dell’altro ieri con i rappresentanti d’istituto dei ragazzi, i rappresentanti di classe, il presidente del consiglio comunale. «Da tale riunione – fa sapere il comitato – è stata concordata una manifestazione di protesta che molto probabilmente partirà da piazza de Nava per arrivare a piazza Italia con sosta davanti alla Provincia, al Comune della città metropolitana e alla Prefettura di Reggio Calabria. La richiesta, di autorizzazione per tale manifestazione con data prevista per il 6/12/2016, verrà protocollata presso il commissariato di Villa San Giovanni. Cosa gradita sarà la partecipazione di tutti, alunni, genitori, docenti, preside, personale Ata, amministrazione comunale locale e sindaci dei paesi limitrofi, invitati dal codesto comitato a presenziare». In ogni caso, il comitato genitori puntualizza di volersi dissociare «da qualsiasi forma di sciopero bianco e autogestione ad oltranza». Insomma, la protesta di ieri sarebbe partita dai soli studenti. Che, stanchi di una situazione divenuta insostenibile, hanno messo la loro rabbia nero su bianco: «Noi siamo la Buona Scuola però non abbiamo una scuola buona»; «Andiamo a scuola per imparare non per vedere il tetto crollare!»; «Il “Nostro” non è più nostro»; «Non risparmiate sul “Nostro” futuro». E ancora, tornando agli striscioni preparati venerdì scorso: «Studiamo da settembre a lume di candela è davvero una splendida atmosfera». Fino alla lista dei regali per le prossime feste: «Caro Babbo Natale prometto che sarà buono e come regalo sotto l’albero vorrei: la luce a scuola; internet funzionante; laboratori decenti». fra.me.
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