VILLA SAN GIOVANNI – Controlli a tappeto dell’Arma a Villa San Giovanni e dintorni. Nell’ultimo martedì, infatti, la città dello Stretto e i comuni limitrofi sono stati oggetto di una nuova tappa del piano anti criminalità “Focus ‘ndrangheta”. Un arresto, 5 persone denunciate, sequestri, 63 persone e 31 veicoli controllati: questo il bilancio dell’attività posta in essere dai carabinieri della Compagnia di Villa San Giovanni diretti dal S. Tenente Alessandro Cantarella, comandante interinale. Particolarmente proficui i servizi mirati effettuati nel territorio di Bagnara Calabra, dove i carabinieri della locale Stazione hanno rintracciato e arrestato, in ottemperanza all’ordine di esecuzione per l’espiazione della pena detentiva domiciliare emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria, Carmelo Caia, 29 anni, del posto, il quale dovrà scontare la pena di anni 2 e mesi 6 di reclusione per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, reato commesso in Bagnara Calabra nell’anno 2015. L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato associato presso la propria abitazione di residenza, a disposizione dell’autorità giudiziaria. A Bagnara Calabra sono scattate anche due denunce, a carico di un 58enne accusato di molestia o disturbo alle persone (verso una propria conoscente a mezzo telefonico) e di un 53enne ritenuto responsabile della violazione degli obblighi inerenti alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale. Il giro dei controlli sul territorio bagnarese si è concluso col rinvenimento, in contrada Covala, località Terrazze, in un terreno coltivato ad uliveto, di diversi strumenti per il bracconaggio e 127 cartucce calibro 12, sottoposti a sequestro. A Villa San Giovanni, i militari della Compagnia cittadina hanno denunciato un 46enne di Reggio Calabria per molestia o disturbo alle persone: avrebbe molestato reiteratamente un proprio conoscente a mezzo telefonico. Verso la Vallata del Catona, i carabinieri di San Roberto hanno denunciato un 60enne di Scilla, in atto sottoposto alla misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, obbligo di dimora nei comuni di Scilla e San Roberto e divieto di espatrio, per inosservanza dei provvedimenti dell’autorità: si sarebbe allontanato arbitrariamente dalla propria abitazione in violazione delle prescrizioni di orario imposte dal Giudice. E ancora due denunce ad opera dell’Aliquota Radiomobile: nei confronti di un 26enne di Reggio Calabria, sorpreso alla guida del suo autoveicolo con tasso alcolemico superiore ai limiti consentiti dalla legge; e carico di una 21enne di Reggio Calabria, accusata di porto illecito di oggetto atto ad offendere, dopo il rinvenimento di un coltello lungo 18 cm all’interno dell’autovettura su cui viaggiava.
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