SCILLA. Castello Ruffo, il Consiglio di Stato boccia il Comune:«Il danno paventato risulta, allo stato, del tutto eventuale»

 SCILLA – È ancora la Welcome to Scilla a spuntarla nella querelle giudiziaria relativa al la concessione e gestione del castello “Ruffo”. Dopo la vittoria al Tar, la rete di imprese scillesi ha la meglio anche al Consiglio di Stato. E si tratta dell’ultimo verdetto giudiziario inerente alla vicenda, visto che la giustizia amministrativa conta solo due gradi di giudizio e solo in casi specifici previsti dalla legge le decisioni del Consiglio di Stato sono impugnabili. Il ricorso proposto dal Comune di Scilla, su iniziativa del sindaco Pasqualino Ciccone, è stato respinto dalla Sezione Quinta del Consiglio di Stato, nello specifico dai magistrati Claudio Contessa, Paolo Giovanni Nicolò Lotti, Raffaele Prosperi, Alessandro Maggio, Daniele Ravenna, riunitisi in camera di consiglio il 26 gennaio 2017. I cinque giudici hanno firmato un’ordinanza che sancisce la bocciatura dell’appello del Comune e condanna appunto l’appellante al pagamento delle spese processuali in favore delle parti appellate costituite, liquidandole in complessivi 2 mila euro. Ma, soprattutto, i cinque magistrati sottolineano che «il danno paventato dal comune appellante risulta, allo stato, del tutto eventuale». Una nuova soddisfazione per gli imprenditori scillesi vincitori dei bandi regionali sulla valorizzazione dei castelli calabresi, sebbene il progetto non possa essere ormai attuato perché il finanziamento è andato perso. Adesso resta da vedere se gli stessi si muoveranno per una richiesta di risarcimento danni.

Francesca Meduri

.