A Bagnara Calabra, anche e soprattutto in vista delle prossime elezioni amministrative, apre i battenti un nuovo movimento. E già il none è tutto un programma: “I Love Bagnara”, ovvero “Io amo Bagnara”, segno dell’amore e della passione dei componenti del gruppo verso il centro della Costa Viola. Ma chi sono e cosa vogliono realizzare le persone che lo hanno costituito? Pronte le risposte: «Il movimento I Love Bagnara fondato da un gruppo di cittadini, – si legge nel documento invito alla stampa – nasce dall’esigenza e dalla volontà di chi ne fa parte di avviare un nuovo modo di pensare al bene comune che pone al centro degli interessi di una buona amministrazione “la centralità del cittadino” con l’obiettivo di cambiare il senso di marcia del nostro paese, giunto ormai alla deriva. Spinti dall’amore per il nostro paese, crediamo fermamente in una rinascita superando le vecchie logiche di partito, attraverso lo sviluppo di idee realizzabili che si trasformano in progetti a breve, medio e lungo termine. L’azione politica dunque viene intesa come servizio alla collettività ispirandosi a principi da cui un buon governo non può prescindere: trasparenza e partecipazione. Amministrare – sottolinea “I Love Bagnara” – è un impegno da assolvere con competenza e professionalità, ma senza trascurare la logica del buon padre di famiglia. Gestire la cosa pubblica non dovrebbe mai essere considerata un semplice mezzo per raggiungere secondi fini, bensì dovrebbe porsi come servizio alla collettività con responsabilità ed entusiasmo con lo scopo di risolvere i problemi del nostro territorio».
Ed ecco i punti cardine alla base del progetto di “I Love Bagnara”:
1. Principi Ispiratori Legalità: rispetto delle regole, etica comportamentale, trasparenza. Questi principi devono essere alla base dell’agire degli amministratori pubblici in modo da garantire l’uguaglianza, la pari dignità dei cittadini nel pieno rispetto di quei diritti fondamentali sanciti dalla Costituzione. I favoritismi, la gestione personalistica dei servizi finalizzati alla ricerca di consensi elettorali, difficilmente coincidono con gli interessi della collettività. Per evitare scelte scellerate andrebbero istituiti Tavoli di discussione con i cittadini e con i diversi portatori d’interesse, attraverso momenti di incontro per condividere l’elaborazione e l’ andamento dei progetti fondamentali per la città.
2. Solidarietà sociale Attenzione verso le fasce sociali più deboli (bambini, anziani, diversamente abili) e verso chi si trova in situazioni di necessità o di particolari bisogni come i portatori di handicap, o chi versa in situazioni di marginalità per malattia, povertà o disoccupazione. l problema salute fortemente sentito dalla cittadinanza. Pur consapevoli della grave situazione in cui versa il mondo della Sanità pubblica dove le risorse economiche e sono ridotte al minimo comportando sacrifici di personale e di strutture, le dimensioni della nostra città e il numero di abitanti esigono una concertazione politica con la dirigenza sanitaria locale al fine di ottenere un presidio medico qualificante. Considerando il fatto che le guardie mediche notturne non coprono le urgenze e c e l’unico riferimento di e delle città limitrofe e il lontano ospedale Riuniti di Reggio Calabria. La soluzione potrebbe passare anche attraverso un’iniziativa privata con riconoscimento pubblico.
3. Sviluppo Economico Il turismo come principale fonte economica del nostro territorio. Un numero rilevante di categorie di persone lavorano in questo ambito: dal gestore di strutture ricettive e stabilimenti balneari al ristoratore e commerciante, dal muratore agli addetti alle pulizie, dai giardinieri ai falegnami, e tanti altri ancora. Il turismo è un settore che non conosce crisi e là, dove è ben sviluppato, è portatore di benessere e ricchezza. Bagnara, con una posizione geografica ed una bellezza territoriale invidiabile ha una potenzialità enorme tutta da sfruttare. La materia prima sulla quale si basa il nostro turismo è composta da mare, ambiente e territorio. Ragion per cui la loro difesa e valorizzazione è imprescindibile e riqualificare il patrimonio urbanistico esistente è senza dubbio la via maestra. I nostri sforzi saranno concentrati maggiormente su questo comparto creando anche le condizioni per l’investimento privato non trascurando le altre risorse PESCA – AGRICOLTURA–ARTIGIANATO che oggi rappresentano un fetta importante dell’economia del nostro paese.
«In questo periodo, di particolare crisi economica, sarà indispensabile – conclude il movimento – potenziare i servizi pubblici e privati creando situazioni che abbiano una forte attrazione ed ampliare l’offerta turistica, aggiungendo a mare ed ambiente, anche cultura, archeologia, enogastronomia, sport e business. Questo ci permetterà di ridare a questo settore lo spazio che merita, ponendo le basi per di iniziative che, a breve termine, possano allungare il periodo della stagione turistica».
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