VILLA SAN GIOVANNI. Bruciata l’auto di Patrizia Liberto

All’alba di ieri 8 marzo è stata data alle fiamme l’auto dell’ex presidente del Consiglio Comunale di Villa San Giovanni Patrizia Liberto, un atto di natura dolosa avvenuto all’interno del cortile di pertinenza della propria abitazione. A darne notizia è la stessa Liberto, che aggiunge: «Un episodio che si ripete a distanza di soli sei mesi, visto che già nel mese di agosto era stato dato alle fiamme un pulmino scuolabus in uso all’Associazione Villalandia, di cui la dottoressa Liberto è stata fondatrice e con la quale, dall’inizio del suo impegno politico, ha collaborato con un ruolo più marginale rispetto al passato».

«Sono molto provata per quanto accaduto, un episodio triste, avvenuto all’interno della mia abitazione, che mina per l’ennesima volta la tranquillità della mia famiglia, allora speravo fosse un incidente e che questi fatti non appartenessero più a questa terra, oggi il giorno della festa della donna subisco un vile attacco da parte di gente senza spina dorsale che si muove nel buio. Questo episodio mi colpisce in un momento delicato per me e per i miei familiari visto che negli ultimi mesi abbiamo subito le conseguenze di una scelta sofferta ma fatta con consapevolezza e con senso di responsabilità nei confronti della città. Le indagini sicuramente serviranno a chiarire meglio quanto accaduto, questa notte ho vacillato, ma con a fianco la  mia famiglia e la vicinanza delle forze dell’ordine su cui ripongo la mia incondizionata fiducia e la mia speranza sono ancora più convinta a continuare nel mio impegno consapevole che scappare è sempre la scelta più semplice da fare, mentre restare significa lottare per un domani diverso, per il futuro dei nostri figli e soprattutto per difendere gli ideali in cui crediamo», commenta Liberto.