VILLA SAN GIOVANNI – Si è svolta il 17 marzo scorso, presso il Salone Mons. Ferro – Parrocchia Maria Ss del Rosario, una conversazione sul colesterolo, organizzata dalla FIDAPA-BPW Italy Sezione di Villa San Giovanni.
L’evento ha visto la partecipazione di specialisti che, nel corso della serata, con i loro interventi, hanno illustrato pregi e difetti del colesterolo, che, comunque, riveste particolare importanza nella fisiologia dell’uomo.
Dopo i saluti istituzionali, la Presidente, Ing. Stefania Basile ha spiegato il perché della scelta del tema della serata, rilevando l’importanza nella società di dare informazioni ed indicazioni mediche/comportamentali corrette su determinati fattori di rischio per la salute, il tutto al fine di garantire negli anni un miglioramento nello stile di vita di ognuno nonché per consentire un innalzamento degli standard qualitativi di salute e scongiurare l’insorgenza di diverse patologie. A seguire, la Past President Distrettuale, Avv. Angiola Infantino, ha sottolineato l’importanza dei mezzi di comunicazione che la società ci offre per trasmettere messaggi importanti come quello che l’evento intende lanciare, messaggi che la Fidapa trasmette anche attraverso le donne di cui si fregia, professioniste che operano in diversi settori ed ambiti lavorativi.
Ad introdurre l’argomento sotto l’aspetto medico, il Dott. Mammì, Dirigente Medico Cardiologo presso il Policlinico di Reggio Calabria, il quale, con il suo intervento dal titolo “La colpa del Colesterolo” ha illustrato i fattori che incidono negativamente e positivamente sul colesterolo, evidenziando l’importanza di fare attenzione all’indice di rischio lipidico, poichè l’ipercolesterolemia ha un’incidenza consistente su malattie cardiovascolari tanto da aumentarne l’indice di rischio. Il Dott. Mammì, nel rilevare poi come sia importante per ciascuno migliorare il proprio stile di vita attraverso un sano regime alimentare e costante attività fisica, ha concluso riportando una frase del Dott. Umberto Veronesi (“Ho dedicato la mia vita a combattere malattie difficili ed ostinate”), affermando come essa sia motivo di conforto e stimolo per chi, come lui, esercita questo mestiere. E’ seguito poi l’intervento della Dott.ssa Maria Anna Fedele, Biologa Nutrizionista (socia della sezione villese), la quale, nell’approcciarsi all’argomento “Alimentazione e colesterolo:è proprio lui il killer del cuore?”, ha dapprima evidenziato come il colesterolo abbia funzioni di grande interesse nel nostro organismo, soffermandosi poi sull’importanza che determinati alimenti rivestono nell’azione di contrasto al colesterolo, come la fibra, i cereali, la frutta secca, i legumi, alimenti ricchi di Omega3 con azione antiossidante. A seguire, l’intervento del Dr Giuseppe Brindisi, Chinesiologo- Osteopata, il quale si è soffermato sull’importanza dell’attività fisica aerobica ed anaerobica nell’azione di contrasto al colesterolo ed innalzamento dei livelli di HDL (colesterolo cd “buono”), rilevando come essa abbia effetti benefici non solo sull’umore ma anche sulla riduzione del 30-50% della possibilità di incorrere in patologie coronariche rispetto a chi conduce una vita sedentaria.
Altro aspetto importante della conversazione è stato poi trattato dalla Prof.ssa Angela De Marco, Foodblogger e Foodwriter, la quale, nel trattare l’argomento “Senza con gusto: la pratica del mangiar sano”, ha voluto evidenziare come sia possibile mangiar sano e bene anche con qualche privazione, soprattutto per chi e è affetto da determinate patologie, come la celiachia, che comportano dei sacrifici a tavola ed una rimodulazione dell’intero regime alimentare. La De Marco ha poi precisato come alimenti quali il burro o la margarina possano essere facilmente sostituiti da altri alimenti molto più genuini quali l’olio di oliva, rinomato nella nostra terra per i propri effetti benefici.
A conclusione della conversazione è poi intervenuta la Dott.ssa Nuccia Cardile, Dirigente Medico ASP Reggio Calabria (socia della sezione villese), la quale, nell’approfondire gli aspetti socio –economici dell’ipercolesterolemia, ha evidenziato come sia auspicabile porre le basi affinchè le generazioni future possano beneficiare di un’ottima qualità della vita. Questo in quanto la cura del colesterolo comporta certamente dei costi consistenti per il mercato che tuttavia possono essere notevolmente ridotti solo se si attribuisce più importanza alla prevenzione piuttosto che alla terapia. “Curare ma soprattutto prevenire” quindi –conclude la Dott.ssa Cardile – “diventa un gesto di civiltà e responsabilità civile e di cittadinanza attiva e solidale”.
È seguito poi un fervido dibattito, con il coinvolgimento del pubblico e l’evento si è concluso con la degustazione di prodotti dolciari a base di ingredienti che non innalzano il valore del colesterolo, gentilmente realizzati ed offerti dalla relatrice Angela De Marco.
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