VILLA SAN GIOVANNI. Elezioni, parla Ciccone (Pd): «Onorato di guidare coalizione del buon senso e del cambiamento»

La “coalizione del buon senso e del cambiamento” di Villa San Giovanni, a “trazione” democratica, prende forma e si avvia, con il convinto sostegno del gruppo degli ex consiglieri di Area Popolare e delle associazioni e movimenti vicini all’ex Presidente del Consiglio Comunale, a diventare realtà politica. La coalizione, quindi, ha gettato le fondamenta per costruire, insieme ancora a tutte quelle forze sane cittadine che ne vorranno condividere il percorso, quel felice mutamento politico e sociale che i cittadini auspicano fortemente in vista delle consultazioni elettorali dell’undici giugno e, soprattutto, per il futuro di Villa.

Dai componenti della coalizione mi è stato affidato l’arduo compito – e di questo mi sento onorato – di composizione della lista elettorale ricercando le migliori figure di candidati che incarnino appieno quei requisiti, ed ancor prima lo spirito etico e morale, necessari ed indispensabili per attuare nei fatti il vero cambiamento.

Sentendomi addosso tutto il peso della responsabilità’ dell’incarico affidatomi, ho da subito iniziato – dopo aver ricevuto il pieno ed incondizionato sostegno politico e l’augurio di un “buon lavoro”  da parte dei dirigenti  locali, provinciali e regionali del mio partito (il Partito Democratico) – una intensa attività’ di ascolto dei rappresentanti delle forze sociali, professionali e politiche che operano con abnegazione in Città e che, a mio avviso, si trovano in linea con la piattaforma programmatica della coalizione del buon senso e del cambiamento che si rappresenta come guida responsabile di governo della Cosa Pubblica.

Un’aggregazione strutturata attorno ad un programma condiviso, aperto a tutte le forze riformiste e democratiche, di ispirazione partitica e civica, che intendano contribuire a realizzare un percorso di rilancio politico, economico e sociale della Città.

Non si tratta, infatti, di conseguire una normalizzazione qualunque, non solo di agevolare un processo di transizione ma si tratta, innanzitutto, di sviluppare le virtù naturali di Villa San Giovanni, attraverso l’originalità della nostra idea riformatrice.

In tal senso, occorre andare incontro alla Società, riportando entusiasmo e partecipazione alla vita della Polis, avviando il confronto tematico con rispetto delle diverse posizioni e concretezza d’approccio, dotandosi di un’autodisciplina che faccia del rispetto delle regole non un’etichetta ma l’espressione viva di chi vuole costruire e non sprecare le occasioni di sviluppo per tutta la Cittadinanza.

Nell’approssimarsi delle prossime amministrative, resta la necessità di calarsi nel tessuto dei valori, dei rapporti sociali e culturali che costituiscono l’asse portante unitario della Villa che vogliamo, secondo il binomio “Governo e Società”.

Il dare risposte concrete ai bisogni vitali, di futuro e di affermazione dei giovani e dei ceti laboriosi, quindi, sarà la nostra sfida ed il nostro impegno.

Il lavoro da fare è duro ma è nella disponibilità di ognuno di noi, di chiunque pratichi il buon senso e lavori per il cambiamento dello status quo, consapevoli che dove le riforme da approntare sono profonde e necessarie solo la pazienza e l’ umiltà dell’impegno profuso  sono in grado di suscitare fiducia per ottenere credibilità.

Infine, la capacità di agire – per fasi – attraverso una visione complessiva costituisce davvero un dono, la prospettiva ricca di un sogno che si realizza, solo se rimane giunta alla caparbietà di stare con i piedi ben piantati sulla concretezza del reale.

Solo partendo dalla realtà, infatti, dal suo studio e dalla sua analisi approfondita, possiamo costruire e realizzare progetti, possiamo concepire ed esaudire sogni credibili, utopie concrete ….  con un pizzico di inventiva idealistica che, di certo, non guasta.

Arch. Antonio Salvatore Ciccone