VILLA SAN GIOVANNI -Non ha fini di lucro e persegue finalità politico-sociali e culturali la neo associazione “Giovani dello Stretto”, che si è presentata alla città ieri sera nella sala convegni del centro Baden Powell. Pur annoverando tra i soci fondatori molti dei componenti del gruppo che ha sostenuto le amministrazioni comunali di centrodestra targate “Villa nel cuore”, il nuovo sodalizio vuole “rompere” col passato e aprirsi a tutti i giovani e alle realtà positive della città, al di là dell’orientamento politico dei singoli associati. A dimostrazione della totale apertura nei confronti della società civile villese la variegata platea che ha fatto da cornice all’incontro di presentazione, introdotto dal presidente pro tempore Salvatore Infantino. Che ha subito precisato: «Al momento ci siamo dati delle cariche formali, ma il direttivo dell’associazione sarà votato democraticamente da tutti i giovani che ne vorranno fare parte». Infantino ha poi richiamato le «ormai concluse» esperienze associative legate a “Villa nel cuore”, definendole «non errori ma appunto esperienze», e ha anticipato che ci sono già dei progetti in cantiere, tra cui un importante convegno ai primi di maggio.
La parola è quindi passata a Maria Laura dell’associazione reggina Attendiamoci Onlus, un’organizzazione che si occupa della prevenzione del disagio giovanile e della promozione delle risorse personali. Una testimonianza a tutto tondo, quella di Maria Laura, volta a incoraggiare i “Giovani dello Stretto”. La ragazza ha infatti raccontato il percorso di Attendiamoci, iniziato una decina di anni fa da un sogno condiviso, che nel tempo ha saputo assumere la forma di volti, storie, progetti. Un sogno fortemente inseguito e che ha preso forma con un centro divenuto punto di riferimento per centinaia di ragazzi di Reggio Calabria. Vedersi assegnare dei beni confiscati alla ‘ndrangheta, poi, è stato un ulteriore motivo di soddisfazione per i giovani di Attendiamoci: «All’inizio ci incontravamo nelle nostre case, fino a quando il nostro progetto ci ha consentito di vincere un bando e avere una sede», ha proseguito Maria Laura.
A dare manforte ai “Giovani dello Stretto” anche Annalisa Arena, presidente della Consulta del Terzo Settore di Villa San Giovanni e, quindi, esponente di grande rilievo nel panorama dell’associazionismo villese. Il suo è stato un intervento ricco di consigli e raccomandazioni per i ragazzi, ma anche un’occasione per raccontare il mondo della Consulta del Terzo Settore e delle 18 associazioni di volontariato che ne fanno parte. «Si tratta di associazioni che condividono un percorso; fare rete è fondamentale – ha aggiunto Arena citando “Ora di agire” e “Smail” – perché queste associazioni si prefiggono il compito di portare all’attenzione dell’amministrazione comunale le esigenze del territorio». La numero uno della Consulta del Terzo Settore ha concluso spronando i ragazzi: «Vi ringrazio – ha detto Annalisa Arena ai “Giovani dello Stretto” – perché avete dato avvio a questa esperienza, perché così fate un dono alla comunità, e vi ringrazio per lo stile con il quale vi siete presentati; vi auguro che possiate avere un percorso di forte passione; e vi chiedo di coltivare interessi collettivi, della comunità, all’insegna della legalità e della giustizia. Non è più tempo di stare fermi e di stare a guardare, adesso tocca a voi, non al mondo degli adulti. Siate sovvertivi, non apatici!».
Due interventi notevoli che hanno strappato applausi e consensi, oltre a meritare i sentiti ringraziamenti del presidente “Giovani dello Stretto” Salvatore Infantino. Che ha espresso la sua personale felicità ed emozione per la nascita dell’associazione e per la vicinanza e l’entusiasmo di tanti amici. «Crediamo davvero in questo progetto, attraverso il quale vogliamo che i giovani di Villa facciano sentire la loro voce», ha ribadito Infantino puntualizzando che l’appartenenza ai “Giovani dello Stretto” è incompatibile con cariche amministrative e che il sodalizio non si ergerà a portavoce di nessuna parte politica né di questo e quel politico e/o amministratore, pur potendo «instaurare ogni forma di collegamento e collaborazione con enti pubblici e/o privati che non siano in contrasto con la natura dell’associazione».
Al vicepresidente dell’associazione, Giovanni Neri, è toccato illustrare più nel dettaglio lo statuto del sodalizio, in particolare le finalità, specificando tra l’altro che l’associazione «svolge attività di utilità sociale organizzando ogni tipo di manifestazione, anche pagamento, volta alla creazione di un pensiero critico in ambito culturale e politico».
Venendo alle cariche sociali temporanee, il Consiglio Direttivo dei “Giovani dello Stretto” risulta così composto: Salvatore Infantino (presidente), Giovanni Neri (vicepresidente), Angelo La Valle (Tesoriere), Serena Pericone (Segretario). Di seguito i soci fondatori: Salvatore Infantino, Leo Infantino, Serena Pericone, Maria Vittoria Barbera, Antonino Cicco, Francesco Donato, Giovanni Bambace, Lorenzo Trunfio, Ferdinando Filangeri, Lucia Filangeri, Angelo La Valle, Pasquale La Valle, Giovanni Neri, Dafne Ottanà, Dane Ottanà, Giuseppe Cotroneo, Alessandro La Valle.
Francesca Meduri
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