VILLA SAN GIOVANNI. Tributi comunali, l’Unione consumatori insorge ancora: «Prosegue immobilismo più ingiustificato»

21 Aprile 2017
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VILLA SAN GIOVANNI – Di seguito il comunicato dell’Unione Consumatori Calabria, a firma del presidente avv. Saverio Cuoco: Dopo le denunce dell’Unione Nazionale Consumatori Calabria sul Servizio Idrico Integrato e sull’intero sistema tributario non solo il Comune di Villa San Giovanni prosegue nell’immobilismo più ingiustificato, anzi fa passi indietro.

Siamo costretti a constatare che dall’incontro del 1 marzo con il Commissario Straordinario del Comune di Villa San Giovanni, Dott. Gerlando Iorio, ad oggi, l’ente non ha assunto alcuna concreta iniziativa per superare le innumerevoli criticità rappresentante dalla nostra Associazione. E’ quanto sostiene l’avv. Saverio Cuoco, presidente regionale dell’Unione Nazionale Consumatori, il quale ribadisce che nonostante la consegna personale al Commissario Straordinario, di un documento di 10 pagine ed un dossier di 197 pagine sulla questione relativa ai tributi comunali ed al servizio idrico integrato, ad oggi non vi è stata alcuna azione concreta ed alcun positivo riscontro,  circa gli urgenti, necessari ed indispensabili provvedimenti utili a far superare le evidenti criticità a danno dei cittadini villesi e  dell’ente stesso.

Infatti, nessun seguito ha avuto la nostra proposta di un protocollo d’intesa con l’intento di riportare l’ente in un percorso virtuoso e condiviso, sulla base dell’esperienza già maturata in altri Comuni da parte dell’Unione Nazionale Consumatori Calabria.  Così come rimane pure irrisolta la gravissima questione relativa alla Arca Servizi S.r.l. società concessionaria della riscossione dell’ICP/DPA e TOSAP che nel luglio scorso ha causato l’interruzione di pubblico servizio, denunciata sia a mezzo stampa, che in Consiglio Comunale (delibere n. 35 e n. 50 del 2016) acclarata dal Comando Polizia Municipale con ben due relazioni di servizio del 12 e del 15 luglio 2016. Permane irrisolto  anche il reiterato disservizio causato ai cittadini/contribuenti con gli avvisi di pagamento TOSAP per l’anno 2016, notificati nei mesi di giugno e luglio, con scadenza 30 aprile 2016, nonché l’invio da parte della Arca Servizi di  altre richieste di pagamento a carico delle aziende villesi con  gli  avvisi di pagamento di entrambi i tributi minori ICP e TOSAP sempre privi dei fondamentali requisiti per la loro regolarità, con richieste di pagamento molto spesso non dovute o errate  e con notevoli disagi causati con l’invio di tali avvisi di pagamento anche a cittadini ed imprese cessate, trasferite o addirittura esenti.

Per le ragioni, più volte esposte, l’associazione a tutela dei consumatori ha chiesto senza indugio, di assumere gli atti dovuti e conseguenziali quali appunto la rescissione anticipata del contratto in danno nei confronti della società concessionaria Arca Servizi S.r.l., cosi come è avvenuto in altri Comuni della nostra regione (Amantea) per violazioni di norme in materia e contrattuali meno gravi dell’interruzione di pubblico servizio.

Senza seguito poi anche la questione posta all’attenzione degli uffici comunali dell’ente, ma anch’essa ad oggi priva di riscontro, relativa agli avvisi di accertamento TARES – TARI degli anni 2011, 2012, 2013, 2014 e 2015, palesemente illegittimi e per i quali avevamo  chiesto un provvedimento di sospensione, ritenendo  che la normativa di riferimento  e la giurisprudenza in materia definisca in maniera chiara ed evidente come in caso di omessa denuncia TARES, per gli anni successivi a quello della violazione, si applica la sanzione ridotta in virtù del principio della continuazione, in applicazione dell’art. 12 del DLgs. 472/97.

Altra questione rimasta irrisolta è poi quella relativa agli avvisi di accertamento IMU 2011 inviati dalla società di riscossione SOGERT S.p.A. e notificati ai contribuenti intorno nel mese di gennaio 2017, oltre i cinque anni e quindi di fatto prescritti.

Infine, ultima, ma solo in ordine di tempo, e non  per gli enormi disagi e le evidenti criticità riscontrate, è apparsa la questione, a tutt’oggi non risolta,  del Servizio Idrico Integrato, per la quale nonostante le reiterate denunce dell’Unione Nazionale Consumatori, oggi si palesa ancora più evidente con la nota del 7 aprile 2017 a mezzo pec, trasmessa all’Unione Nazionale Consumatori Calabria, a firma del responsabile settore Tributi, in cui si comunica che gli operatori della società Concessionaria Telereading S.rl. rileveranno i consumi del misuratore del servizio idrico dalla data del 24 aprile 2017 alla data del 10 maggio 2017, nella fascia oraria compresa tra le ore 08,30 alle ore 18,00. In sostanza invece di fare passi avanti, il Servizio Idrico ritorna alla lettura porta a porta, certificando di fatto il fallimento totale della telelettura con l’installazione dei nuovi contatori che avrebbero dovuto consentire la lettura a distanza dei consumi dell’acqua.

L’inesistenza, o se si preferisce l’inefficienza, del sistema di lettura a distanza che la Telereading avrebbe dovuto garantire al Comune di Villa San Giovanni si è rivelata soltanto una illusione con costi e danni sia per l’ente che per i cittadini.

A questo si aggiunge la recente interruzione nell’erogazione dell’acqua, che ha lasciato a secco la maggior parte dei cittadini villesi  per un guasto al serbatoio della società.   Cosa poi altrettanto grave e che in maniera plastica dimostra l’inefficienza del sistema tributario comunale ed in particolare la mancanza dei controlli, è dato dalla circostanza che la bollettazione del servizio idrico, nonostante dovrebbe essere a carico della Telereading, sembrerebbe sia effettuata da una società terza, con ulteriori costi a carico del Comune ed in violazione del contratto sottoscritto dalla stessa Telereading.

Infine, constatiamo che ad oggi non è stata ancora convocata alcuna riunione del tavolo tecnico dopo quella dello scorso 22 febbraio, alla quale la nostra Associazione non ha partecipato per le motivazioni ormai ben note. Appare chiaro, quindi che ad oggi, non sono stati assunti provvedimenti concreti volti a rimuovere le criticità e gli ostacoli riscontrati nonostante più volte la nostra Associazione abbia manifestato con atti e proposte, la totale disponibilità e volontà alla più ampia collaborazione. Siamo costretti, pertanto, a registrare che la gravissima situazione, denunciata dall’Unione Nazionale Consumatori Calabria, non è assolutamente mutata, anzi  nel perdurare si è ulteriormente aggravata ed in considerazione di tale colpevole inerzia, con il fine esclusivo di tutelare i contribuenti villesi, procederemo a denunciare  tali gravi e reiterati ed illegittimi comportamenti, al Prefetto, ai Ministeri dell’Interno e delle Finanze, alla Corte dei Conti ed all’Autorità Nazionale Anticorruzione, nonché in tutte le altre sedi competenti, rinunciando, in forma di protesta sin d’ora, a partecipare a qualsiasi tavolo tecnico comunale o comunque lo si voglia chiamare, perché l’Unione Nazionale Consumatori non intende avallare alcuna condotta colpevole di immobilismo o di omissione grave a danno dell’ente e dei cittadini villesi.

 

 

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