VILLA SAN GIOVANNI. Parcheggi selvaggi, pericolo continuo per i pedoni: appello alle autorità preposte

di FRANCESCA MEDURI

VILLA SAN GIOVANNI – Inciviltà, strafottenza e insensibilità continuano a farla da padrone a Villa San Giovanni. Quotidianamente si assiste a comportamenti deplorevoli che mettono in pericolo la pubblica incolumità, in particolare quella dei soggetti più indifesi. Uno dei casi più scottanti è l’odioso fenomeno dei parcheggi selvaggi, sempre più in voga nonostante la campagna di sensibilizzazione promossa e portata avanti da Domenico Trombetta.

Per quei pochi che ancora non lo conoscessero, Mimmo Trombetta è un cittadino villese che combatte la sua disabilità a testa alta, con grande coraggio e dignità. Ma la battaglia contro il suo handicap non è nulla in confronto al muro d’indifferenza contro cui va a scontrarsi giornalmente, ogni volta che decide di fare un giro con la sua carrozzina Genny Mobility. L’ostacolo di turno è sempre lì ad attenderlo, sbarrandogli la strada senza via d’uscita priva di rischio. Ogni giorno, a dover fare i conti con le solite scene: automobili e mezzi vari che sostano abusivamente sui marciapiedi, o che occupano indebitamente strisce pedonali, scivoli, parcheggi riservati ai disabili. Una situazione difficoltosa per Trombetta, come per tutte le altre persone disabili e anche per i normodotati. Un pericolo di cui si ha ancora più percezione quando lo si scorge con occhi propri, come è stato nei giorni scorsi per colui (Attilio Cotroneo, ndr) che ha fotografato Domenico Trombetta “imprigionato” con la sua Genny sul marciapiede attiguo alla posta centrale, lungo la via Nazionale. Il mezzo di turno gli ha ostruito il passaggio, costringendolo ad attraversare tra le macchine e a muoversi in mezzo al traffico.

L’ennesimo episodio che ha suscitato una nuova reazione indignata di Trombetta, che su Facebook ha scritto: «Cari concittadini e non, buongiorno! E’ il rompiballe (così definito da tanti di voi!!!) che, questa mattina, vuole farvi notare cosa comportano i parcheggi selvaggi. Le foto, scattate e pubblicate da un mio amico, immortalano le incresciose situazioni che, quasi tutti i giorni (per non dire tutti!), noi pedoni siamo costretti a vivere per colpa della vostra strafottenza ed arroganza nel non voler capire che questi sono atti incivili che mettono costantemente a rischio la nostra incolumità».

Concludendo il post, Trombetta lancia un accorato appello affinché chi di dovere si attivi per scongiurare certe situazioni: «Pertanto, cari concittadini, il sottoscritto, nel pieno delle sue facoltà mentali e responsabile di quanto scrive e visto che a nulla sono serviti tre anni di sensibilizzazione ad un comportamento civile, invita la Comandante della Polizia Municipale e le istituzioni tutte – termina Trombetta – ad intervenire, con ogni mezzo, per reprimere il continuo e costante crescendo dei parcheggi selvaggi che, oltre a mettere a rischio l’incolumità della cittadinanza, crea continui ingorghi e contribuisce ad aumentare l’inquinamento già esistente nella nostra città!».