di Astrid Facciolà
SCILLA – Tra le tecniche artistiche una delle più antiche e interessanti è quella del trompe-l’oeil, la cui origine risale al tempo dei Romani e che oggi tende a rimanere nell’ombra. Nonostante non tutti ne siano a conoscenza, nei pressi della Costa Viola c’è Sergio Morfea, decoratore d’interni specializzato in questa meravigliosa e affascinante tecnica artistica.
Originario di Scilla, Sergio Morfea comincia a manifestare il suo interesse per la musica imparando a suonare pianoforte e chitarra. Presto affiora in lui anche la passione per l’arte pittorica e, dopo un periodo di sperimentazione, la nuova passione prende il sopravvento senza distrarlo dal continuare a coltivare la passione per la musica
In un primo momento, Sergio si iscrive all’istituto per geometri, ma dopo un periodo di “crisi” si sposta in Toscana dove studia e sostiene l’esame di idoneità per passare al liceo artistico. In seguito prende la maturità al liceo artistico M. Preti di Reggio Calabria e nel 1996, sempre a Reggio Calabria, presso l’Accademia delle belle arti consegue il diploma in laurea. Dopo si trasferisce a Roma, dove resta per 10 anni e segue un corso di formazione e specializzazione in tecniche pittoriche/decorative e trompe-l’oeil. Nel 1999 studia anche pianoforte all’Università della musica e poi all’Accademia Romana di musica.
La tecnica con il nome francese “trompe-l’oeil” significa “inganna l’occhio”; già usata già dagli antichi Romani, raggiunge il massimo della popolarità durante il periodo rinascimentale. Una tecnica che imita la realtà, tanto che si fa fatica a distinguere il dipinto dalla realtà che lo circonda: ed ecco che dall’illusione ottica ne prende il nome, appunto perché l’occhio è ingannato. Il trompe l’oeil è dipinto sui muri, soffitti e sui pavimenti e Sergio si impegna anche a realizzare dipinti e sculture.
«Ci sono tre caratteristiche fondamentali che determinano il trompe l’oeil: l’imitazione dei materiali, la prospettiva, le luci e le ombre. Il punto di riferimento è la prospettiva perché bisogna determinare il punto dell’osservatore e poi impostare la prospettiva all’altezza dell’orizzonte», spiega Sergio Morfea a Villaedintorni.it. La tecnica richiede pure una buona conoscenza dei colori, infatti un’altra sua caratteristica è la grisaille che consiste nel dipingere l’imitazione di una scultura; sono numerose le variazioni del grigio, e i colori freddi come il blu ed il viola sono usati nei piani lontani del trompe l’oeil.
Prima di mettersi all’opera è necessario un studio di quello che si vuole realizzare, infatti Sergio fa un “bozzetto” che include tutto ciò che vuole riprodurre: «Il bozzetto è l’idea del risultato, e dietro ogni trompe l’oeil c’è una vera e propria trama», continua il decoratore d’interni.
Ma perché Sergio Morfea ha scelto di specializzarsi nella tecnica del trompe l’oeil? Questa la sua risposta: «È una tecnica che interagisce in particolar modo con l’ambiente in cui è dipinto e avvolge lo spettatore a differenza del quadro. Mi piace l’aspetto illusionistico e scenografico».
Tra i successi di Sergio Morfea ricordiamo la mostra a Roma nel 2005, “Meteore, scenografia e decorazione tra realtà e finzione”. Una mostra che ha raffigurato il paesaggio di Meteore in Grecia, in particolare i monasteri che sorgono su montagne rocciose con un finto affaccio.
Anche il suo talento musicale è stato premiato nel 2007 a Cariati in provincia di Cosenza con il premio Claudio Mazzitello, dove Sergio presenta il suo brano jazz composto al pianoforte intitolato “Il Mio Amore”. Il premio in questa occasione gli è stato consegnato dal critico musicale della Rai Dario Salvatori.
A Scilla i lavori di Sergio li possiamo ammirare nella maggior parte dei ristoranti ed anche in diverse abitazioni e nella chiesa di San Giuseppe di Melito Porto Salvo c’è il suo lavoro artistico. Roma, dove Sergio Morfea ha vissuto diversi anni, conserva in varie abitazioni e qualche ristorante alcuni dei suoi lavori di trompe l’oeil.
Per Sergio Morfea nell’arte c’è la creatività e per lui l’arte è «un’espressine di tutto quello che forma un gusto».
Oggi è un docente di storia dell’arte presso il liceo scientifico Michele Guerrisi di Cittanova. Insegnando ha avuto modo di trasferire il proprio bagaglio artistico.
La sua creatività è sempre attiva ed un suo eventuale progetto è quello di realizzare una mostra unendo la musica all’arte.
Potrebbe interessarti

Villa, riapre domani il Consultorio familiare. La gioia degli amministratori comunali
Francesca Meduri - 9 Aprile 2025VILLA SAN GIOVANNI – Un’ottima notizia per Villa, i villesi e tutti i cittadini dell’ambito territoriale 14, quella appena…

“Parco nazionale dello Stretto, della Costa Viola e di Ganzirri”: se ne discute a Ecolandia
Francesca Meduri - 9 Aprile 2025Proseguono le iniziative della Rete Territorio dello Stretto Sostenibile verso la costituzione formale della Rete stessa, prevista per il giorno…

Pioggia di solidarietà per l’imprenditore Ionà di Calabria Motori
Francesca Meduri - 9 Aprile 2025Pioggia di solidarietà a sostegno dell’imprenditore Emanuele Ionà dopo l’incendio di natura dolosa nell’area industriale tra Villa San Giovanni e…