Calanna – Ho scelto di scendere in campo per il rinnovo del consiglio comunale di Calanna nella precisa convinzione che in tutto il territorio Metropolitano il Partito Democratico non può rinunciare ad esistere. Parte così la riflessione di Francesco Laganà consigliere di Amministrazione all’Università Mediterranea e leader della lista Calanna Democratica in corsa per le elezioni amministrative di giugno.
Insieme al circolo territoriale del Partito Democratico – afferma Laganà – si è deciso di avviare un percorso che non andrà concluso l’11 giugno ma che invece avrà inizio proprio in quella data, dove nei fatti, si realizza il patto generazionale tra generazioni ed un rinnovamento autentico che dovrà avere come conseguenza naturale quella di rilanciare l’intero comune di Calanna.
La nascita della Città Metropolitana ed il fatto che la stessa sia guidata dal Partito Democratico deve indurre l’amministrazione ad un confronto permanente che non potrà che portare beneficio all’intero territorio afferma Laganà.
L’economia del borgo basata principalmente sull’agricoltura deve vedere realizzati investimenti e condizioni per attrarre un utenza più ampia e che derivi anche dai comuni limitrofi – prosegue Laganà.
Il Progetto “Calanna Democratica” che nasce, si realizza e si confronta in modo permanente con chi da tempo si è speso per il Partito Democratico nel territorio nasce con l’intento di offrire un reale contributo all’intera comunità di Calanna, si sviluppa con l’esigenza di realizzare un analisi nel merito delle questioni e portare a casa dei risultati concreti che possano essere di reale riscatto per l’intera zona.
Non rinunciare ad esistere è già un importante risultato ma noi non ci accontentiamo – afferma Laganà – è già avviata la campagna di ascolto tra le quattro frazioni di Calanna dove procederemo ad esporre le nostre idee, con i nostri giovani, proveremo a chiarire come il rinnovamento non solo di persone ma di idee non va solo annunciato ma realizzato.
Dal circolo del Pd di Calanna – conclude Laganà – un grazie profondo per avere fatto propria una partita politica che andrà necessariamente a determinare una riflessione su come il Partito Democratico deve interessarsi delle piccole realtà che seppure demograficamente inferiori rispetto al comune di Reggio Calabria hanno al loro interno un grande patrimonio umano e culturale che è il primo e più importante motivo per cui vale la pena spendersi.
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