VILLA SAN GIOVANNI. Ecco i “Cittadini Responsabili” di Silvia Lottero: no favori, sì diritti. Pci contro D’Ascola e amministratori uscenti

20 Maggio 2017
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di FRANCESCA MEDURI

VILLA SAN GIOVANNI – La lista civica “Cittadini Responsabili-Comunità” si è presentata alla città con una iniziativa sobria ma ricca di contenuti interessanti. Ieri pomeriggio, nella sede elettorale di via Marconi, l’aspirante sindaco Silvia Lottero ha riunito i suoi candidati e illustrato i temi salienti del programma per la città supportata dalla presenza di Michelagenlo Tripodi e Lorenzo Fascì del Partito Comunista Italiano.

Introdotta dalla figlia Marta Creaco, che ha annunciato uno a uno i componenti della squadra, Silvia Lottero ha esordito nel segno del ricordo e della commozione: «Ci tengo a ricordare uno dei candidati che mi hanno sostenuta nel 2015 ma che purtroppo oggi non c’è più. Lello Barresi se n’è andato, un tumore se l’è portato via; Lello ha vissuto sulle proprie spalle il problema dell’attraversamento».

Cacciate indietro le lacrime per l’amico scomparso, la leader di “Cittadini Responsabili” si è poi soffermata su quello che dovrebbe essere il solo ruolo della politica, lo stesso che intende ricoprire assieme ai suoi compagni: «La politica è partecipazione. Noi siamo qui per difendere i diritti dei cittadini villesi, che da troppo tempo non hanno voce. La campagna elettorale è iniziata sottotono, ma noi ci esprimeremo solo sul nostro programma».

Un programma che, ovviamente, parte dai problemi della città; dalle solite e gravi questioni rimaste irrisolte.   «Abbiamo una città bellissima che non può non avere un ruolo nella Città Metropolitana – ha rivendicato Lottero – Il fronte mare può essere una risorsa se utilizzato bene. Se le grandi opere non si sono fatte è stato per un problema di origine geologica, perché sono dannose e inutili; quindi diciamo no all’attraversamento stabile dello Stretto, ovvero al Ponte sullo Stretto; diciamo no alla privatizzazione dei servizi, tutto deve essere pubblico».

Filo conduttore del progetto di Silvia Lottero è il concetto di «uguaglianza», «perché – ha spiegato la candidata a primo cittadino – tutti i cittadini devono essere uguali, diciamo basta ai favori e sì ai diritti sacrosanti sanciti dalla nostra Costituzione».

Quindi l’attenzione si è spostata sulle altre problematiche affrontate nel programma elettorale-amministrativo, che come gli altri sarà oggetto di un successivo approfondimento su Villaedintorni.

Capitolo barriere architettoniche: «La legge sul Peba – ha rammentato Lottero citando Domenico Trombetta, presente in sala – risale all’89 ma ancora i comuni non si sono adeguati. È un diritto di tutti potersi muovere liberamente sul territorio, ed è vergognoso che ciò non avvenga. Tra le nostre proposte c’è la figura del garante della disabilità».

Altra criticità di lunga data resta l’inquinamento dell’aria. Basta una semplice passeggiata per avvertire un’aria particolarmente pesante, eppure i dati ufficiali dell’Arpacal dicono che va tutto bene e che non c’è nessuna emergenza. Ebbene, per la Lottero, anche e soprattutto alla luce dell’incremento delle patologie tumorali, «non è possibile che la qualità dell’aria è ottima» e, pertanto, sarà urgente intervenire sulle centraline di monitoraggio.

E ancora Silvia Lottero ha parlato della realizzazione di un piano del commercio per lo sviluppo delle attività produttive, della creazione di un porto di terra per far crescere il turismo, dell’istituzione dei un ufficio per i diritti degli animali per combattere il fenomeno del randagismo, del piano strutturale comunale, del piano spiaggia e via dicendo. Obiettivi che intende portare avanti con un gruppo di persone, i candidati della lista “Cittadini Responsabili”, «che vivono a contatto con la gente – ha sottolineato Lottero – e ne ascoltano i problemi; i nostri candidati sono cittadini di Villa San Giovanni e non solo; professionisti, animalisti, persone impegnate nella società civile. In lista, poi, ci sono ben sette donne».

A sostegno del gruppo e della candidata a sindaco è dunque intervenuto il segretario provinciale del Pci Lorenzo Fascì: «Credo che Silvia Lottero e la sua squadra possano aprire una nuova pagina per Villa San Giovanni, una città in ginocchio da anni ma che merita il giusto riconoscimento nella Città Metropolitana. Villa è la città del porto per la Sicilia, ed è fondamentale anche una maggiore sinergia con il Comune di Messina. “Cittadini Responsabili” è un gruppo valido, che però – ha spronato Fascì – deve fare una battaglia per poter dire la sua alle elezioni, una battaglia giorno per giorno, quartiere per quartiere. Da minoranza ha già rappresentato una voce alternativa, e oggi deve diventare maggioranza».

Non è mancato nemmeno un breve discorso di Mario Bueti, che col movimento “Lavoro sport civiltà” ha scelto di appoggiare la lista di Silvia Lottero preferendola alle altre che si erano fatte avanti. E con la consueta verve, Bueti non le ha mandate a dire agli avversari politici: «I programmi di Siclari e Ciccone fanno ridere, promettono cose che non potranno mai realizzare!».

E agli avversari della lista si è rivolto pure Michelangelo Tripodi, della segreteria nazionale del Pci. Chiaro il suo ammonimento per Siclari e non solo, sempre in merito all’applicazione della legge Severino. «Non vogliamo nemmeno pensare che si voti e il giorno dopo Villa resti senza sindaco! Non è vero che il risultato è scontato, serve un vero e proprio risveglio civile della popolazione. Non possiamo pensare che certi personaggi, alle prese con altri problemi, si candidano per governare; avrebbero fatto bene a non presentarsi al cospetto dell’elettorato». Tripodi è un fiume in piena: «Quello di Silvia Lottero è un programma innovativo. È incredibile – ha continuato con le stoccate verso gli ex amministratori – che vanno alle elezioni come se nulla fosse accaduto, qualcuno dovrebbe chiedersi perché a Villa San Giovanni si torna alle urne dopo due anni, evidentemente qualcuno ha sbagliato». Ma non è tutto e, evidenziate le qualità della Lottero, Tripodi ha puntato il dito anche contro il senatore Nico D’Ascola: «Quella di Silvia è una candidatura onesta, limpida e cristallina; una lista con persone oneste, senza problemi con la giustizia, disinteressate. Chi sono gli altri candidati a sindaco? Scelte sbagliatissime, riproposizioni di vecchie fasi, storie già viste. E mi chiedo: come può il presidente della commissione Giustizia al senato perorare la causa di uno che ha problemi con la giustizia e che sarà sospeso? Assurdo!».

Incassati gli appassionati commenti dei vertici del Pci, Silvia Lottero ha concluso l’incontro richiamando lo slogan della sua lista (etica, partecipazione e trasparenza) e ribadendo che la sua azione sarà diretta, senza se e senza ma, alla legalità: «Appena insediati, faremo apporre all’ingresso di palazzo San Giovanni la targa “Qui la ‘ndrangheta non entra”».

 

 

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