Aragona: «Le amnesie di Falcomatà sulle elezioni villesi»
Quando la politica prende atto dei propri errori, come ha fatto il sindaco Metropolitano Falcomatà, bisogna registrarlo con soddisfazione, ma ricordargli anche che ad un errore riconosciuto occorre anche essere consequenziali, cosa che egli non ha fatto, annunciando che la città di Villa San Giovanni avrà il rappresentante nel Consiglio della Città Metropolitana indipendentemente da chiunque venisse eletto, ma senza dire quali correttivi voglia introdurre per modificare i termini di una elezione che ha trasformato la città metropolitana con una prospettiva “reggiocentrica”.
Non è assolutamente una questione da poco, e Falcomatà lo sa bene, perché sembra che più che avere realizzato un nuovo Ente Locale, si sia pensato a introdurre un nuovo gioco del “Monopoli”.
Ovviamente sappiamo tutti che la visita di Falcomatà a Villa San Giovanni aveva un chiaro intento elettoralistico, dimostrando che egli, nonostante gli sforzi, non riesca ad interpretare lo spirito che deve animare le figure istituzionali più autorevoli e prestigiose.
Anche sul piano della conoscenza, né Falcomata, né la Lista di Centrodestra guidata da Ciccone, dimostrano grande proprietà, poiché nella dissertazione dimenticano che il progetto del Lungomare è già stato redatto, approvato e finanziato come opera “mitigatrice” di quella ferita inferta alla città, nota sotto il nome di “Ecomostro” e che sborsare un solo euro per un nuovo progetto, oltre a rappresentare una violazione dei principi contabili, è uno schiaffo alla situazione di disagio che molti cittadini stanno vivendo.
Piuttosto è interessante quanto dice Falcomatà ad una platea costretta a rimanere nei ranghi, sulla questione del Porto a Sud che egli sogna in un territorio diverso da quello prefigurato dal Consiglio Comunale e da un Accordo di Programma che sin dal 1990, seppur finanziato, giace inattuato per motivi che vanno sempre di più chiarendosi.
Da par nostro, prendiamo atto che Il sindaco Metropolitano e la lista di centrodestra che egli è venuto a celebrare, non ha aggiunto una parola sulla grave situazione ambientale della città di Villa San Giovanni. E nemmeno si è soffermato su un “tavolo istituzionale carsico” che è sparito dopo che nelle scorse settimane aveva tentato di stravolgere anche L’Area di Sosta in località Castelluccio, finita nei giorni scorsi sui tavoli ministeriali per un’interrogazione presentata da alcuni senatori.
Che Falcomatà millanti, peraltro, è immediatamente evidente a chi, attento a quanto accade, sa bene che alcun impegno è stato assunto dalla Città Metropolitana sull’Istituto Scolastico “Nostro-Repaci”, poiché l’assenza di risorse economiche e del progetto necessita di un intervento della Regione Calabria cui “sarebbe stato” chiesto un finanziamento, piuttosto che percorrere – nell’attualità – tutte le strade necessarie a rendere agibile una struttura asseritamente inagibile.
Nemmeno sull’ipotesi di un confronto tra i sindaci la verità è spuntata fuori durante il “raduno dei veterani”, dal momento che per quanto ci riguarda abbiamo salutato con entusiasmo e favore un momento di dibattito tra diverse opinioni, offertoci da una testata giornalistica. Qualsiasi fosse il format previsto.
Mimmo Aragona
Candidato sindaco Impegno in Comune
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