VILLA SAN GIOVANNI. Elezioni, D’Ascola e Scopelliti suonano la carica a Siclari e squadra

di FRANCESCA MEDURI

VILLA SAN GIOVANNI – Nico D’Ascola e Rosanna Scopelliti, rispettivamente presidente Commissione Giustizia Senato e componente Commissione parlamentare antimafia, sono stati i protagonisti d’eccezione della terza uscita pubblica di Giovanni Siclari e della sua squadra “LeAli per Villa”.

Due le parole d’ordine ieri sera all’hotel de La Ville: antimafia e legalità. E a pronunciarle ripetutamente, aprendo i lavori dell’incontro e soffermandosi sul suo rapporto con i due illustri ospiti di Alternativa Popolare, è stato l’aspirante primo cittadino. «Al senatore D’Ascola – ha esordito Siclari – mi lega un affetto che va al di là del rapporto politico, un affetto familiare direi. Con Rosanna Scopelliti abbiamo condiviso tanti momenti nel periodo in cui sono stato assessore comunale alla cultura: assieme abbiamo organizzato tante manifestazioni antimafia e finalizzate alla cultura della legalità, su tutte Legalitalia. Tra di noi è nata un’amicizia importante».

Il candidato sindaco della lista di moderati “LeAli per Villa”, quindi, è ritornato sulla volontà espressa nei giorni scorsi dal sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà, in merito all’intitolazione del nuovo Palazzo di Giustizia della città dello Stretto ai magistrati Falcone e Borsellino. «Ritengo sia più giusto – ha sostenuto Giovanni Siclari appoggiando in pieno lo sfogo di Rosanna Scopelliti sull’argomento – intitolarlo al giudice Antonino Scopelliti, figlio della nostra terra e che in questa terra ha perso la vita per aver fatto semplicemente il proprio dovere a difesa della legalità, della giustizia e dell’onestà. In ogni caso, se sarò eletto sindaco – ha promesso Siclari – intitoleremo al giudice Scopelliti il parco verde che sarà realizzato nell’ambito dei lavori di riqualificazione della Variante di Cannitello».

Siclari sente la vicinanza dei due parlamentari e la ritiene una marcia in più verso la sfida dell’11 giugno prossimo e l’eventuale insediamento a Palazzo San Giovanni: «D’Ascola e Scopelliti – ha aggiunto il candidato alla guida della città di Villa – sono un esempio della politica buona, onesta e pulita. La loro presenza mi incoraggia. Al senatore D’Ascola chiedo di aiutarci su qualche punto del programma, come lo spostamento degli approdi a sud; e a Rosanna Scopelliti di aiutarci a diffondere la cultura della legalità e dell’antimafia nelle scuole di Villa San Giovanni. Mi sento orgoglioso della loro amicizia e, da sindaco, non la tradirò, non cesserò il mio impegno per la legalità e l’antimafia».

Del rapporto speciale che ha con Villa San Giovanni ha parlato Rosanna Scopelliti nella prima parte del suo discorso: «Per me – ha esordito – è sempre un’emozione venire a Villa San Giovanni, nella terra delle mie radici, nella città che ha raccolto i miei primi passi in politica, nella città in cui abbiamo dato nuova vita e speranza al monumento dedicato a mio padre, luogo della memoria e dell’impegno. È stato a Villa – ha ricordato ancora – che ho aperto la campagna elettorale per le politiche del 2013. Oggi essere qui accanto a Giovanni, che è un amico, è molto importante. Da parlamentare – ha aggiunto Scopelliti – ho sempre portato e porto nel cuore questo territorio, ricordo le tante battaglie portate avanti insieme, ad esempio sulla copertura della variante di Cannitello, e la battaglia sul Ponte sullo Stretto che, sono sicura e convinta, prima o poi riusciremo a vincere. Il Ponte è un investimento molto importante per questo territorio, che può veramente dare degli sbocchi dal punto di vista lavorativo e infrastrutturale. Penso, poi, alla battaglia per evitare la chiusura dell’aeroporto di Reggio Calabria».

La deputata di Ap ha proseguito auspicando la vittoria di Siclari alle amministrative di giugno ed esprimendo rammarico per la rottura maturata nella ormai ex coalizione “Villa nel cuore”: «Impegno e sinergia continueranno a esserci con la vittoria, speriamo, di Giovanni Siclari. Tra di noi esistono rispetto e amicizia, che nascono da un impegno condiviso. Mi dispiace che non ci sia oggi tutta quella squadra che io ho conosciuto qualche anno fa, mancano dei pezzi e onestamente me ne addoloro, soprattutto a livello personale. Spero che con l’aiuto e la lungimiranza del senatore D’Ascola – ha aggiunto Scopelliti – queste fratture si possano in qualche modo ricomporre. Io sostengo e ho apprezzato moltissimo la scelta di Nico D’Ascola di indicare Giovanni come candidato sindaco di Ap, perché è un amico e perché il suo impegno e il suo entusiasmo per questa città sono genuini e importanti. Nel corso degli anni  – ha concluso Scopelliti assicurando impegno e aiuto sui temi proposti da Siclari e non solo – sono stati portati avanti progetti e risultati per Villa».

È dunque giunto l’atteso momento dell’intervento di Nico D’Ascola: «Sono molto felice – ha cominciato il senatore – di essere qui accanto a Giovanni Siclari, di partecipare a questa cerimonia elettorale a vantaggio della sua squadra. Si tratta di una investitura, quella di Giovanni Siclari, che viene dalla base del partito di Ap, ma anche di tanti altri che ci stanno intorno, che condividono le nostre stesse idee di centro, che hanno partecipato alla elaborazione e anche alla trasformazione di questo partito. Una designazione – ha ribadito D’Ascola – venuta dalla base di Alternativa Popolare; ciò conferisce a Giovanni Siclari una legittimazione del tutto necessaria ma assolutamente qualificante che viene dal partito; è la gente che ha voluto indicare Siclari quale candidato alla carica di sindaco. Devo dire anche che questa designazione è stata immediatamente trasferita agli organi centrali del partito, per come si conviene in tutti i contesti che sono organizzati e anche rispettosi delle gerarchie. Il coordinatore provinciale trasferisce al centro la designazione che viene dalla base, dai militanti del partito, ossia da coloro che partecipano alla vita del partito e in qualche modo ne determinano le scelte di ordine generale. Quindi la candidatura di Siclari nasce nel contesto più propizio e nel contesto più ortodosso nel quale si devono formare le candidature, che non possono venire dall’alto, perché se così fosse sarebbero prive di legittimazione; la designazione di Siclari è venuta dal basso e costituisce una delle legittimazioni più forti, più evidenti di Giovanni Siclari a svolgere quella funzione che noi gli auguriamo che possa svolgere, ossia di rappresentante delle esigenze dei villesi».

Dopo alcune considerazioni di natura politica, nel corso delle quali ha rimarcato l’importanza che la politica «riabitui la gente alla riflessione», il senatore D’Ascola è ritornato su Villa San Giovanni e su Siclari: «Io credo nell’importanza strategica del Comune di Villa San Giovanni – ha affermato – È un comune importante, è il collegamento con la Sicilia, uno snodo di livello nazionale. Quindi – si è rivolto al pubblico e alla squadra di Siclari – dovete fare cose importanti, e tutti voi dovete collaborare, perché un sindaco ha bisogno di essere aiutato, il sindaco deve ritrovarsi i suoi assessori, i suoi consiglieri, che devono uscire dal palazzo e stare tra la gente; è un lavoro collettivo, corale, quello che deve uscire dal municipio. Questa è una lista forte, importante – ha detto D’Ascola su “LeAli per Villa”  – e a me sembra di intravedere segnali di mutamento di passo della società civile rispetto alla diffidenza tradizionalmente manifestata nei confronti della politica». Insomma, una squadra che sembra avere tutte le carte in regola per regalare la poltrona di sindaco a Giovanni Siclari, «un uomo giusto, serio, che rispetta le regole, equilibrato, affettuoso», lo ha definito D’Ascola durante il suo intervento.

A concludere l’iniziativa, svoltasi all’hotel de la Ville, il giro degli interventi dei candidati alla carica di consigliere della lista “LeAli per Villa”. Una prima vera occasione, per loro, di presentarsi alla città.