VILLA SAN GIOVANNI. Elezioni, Cannitello prima tappa del tour di Silvia Lottero e squadra: incontro coi cittadini sui problemi del quartiere

VILLA SAN GIOVANNI – È partito da Cannitello il tour elettorale in città e nei quartieri di Silvia Lottero e della sua squadra di candidati. Ieri pomeriggio, nella sede dell’associazione culturale “La Madonnina”, l’aspirante sindaco della lista “Cittadini Responsabili-Comunità” ha incontrato i residenti per discutere delle problematiche del borgo e per avanzare e ricevere proposte, idee, suggerimenti. Un’occasione di confronto diretto con quanti giornalmente vivono le tante criticità della popolosa frazione marinara a nord della città.

A condurre l’incontro è stata la candidata a consigliere comunale Gina Labate, che ha subito messo le cose in chiaro: «Noi crediamo nella politica con la “P” maiuscola, nella politica fatta di persone perbene. Non ci interessano le poltrone, ma ci interessa incontrare i cittadini e condividere un percorso con loro. Ringraziamo di cuore l’associazione “La Madonnina” che ci ospita nei suoi locali».

La parola è poi passata brevemente proprio al presidente de “La Madonnina”, Ignazio Scopelliti, che ha ribadito le finalità costruttive e propositive dell’associazione e, in particolare, quella di spendersi per la difesa e la valorizzazione del quartiere di Cannitello dopo «che è stato rivoltato sottosopra e ridotto a uno scempio. La stessa cosa è avvenuta a Porticello», ha ammonito Scopelliti confidando che il prossimo sindaco, i prossimi amministratori possano cambiare le cose in positivo.

Un forte incoraggiamento ai cannitellesi è giunto dal candidato consigliere Nuccio Panuccio, già presidente della Pro Loco e persona sempre impegnata in prima linea nel quartiere e non solo. Panuccio si è detto disponibile a ergersi a portavoce degli abitanti del borgo, delle loro esigenze grandi e piccole. E quindi ha dichiarato l’obiettivo che intende perseguire con Silvia Lottero e l’intero gruppo di “Cittadini Responsabili”: «Sogno di trasformare Cannitello in una “Taormina 2”».

Un obiettivo legittimo, quello espresso da Panuccio, ma certamente difficile da raggiungere nel breve termine. Prima di tutto, infatti, bisogna risolvere i problemi di Cannitello, intervenire su ciò che non funziona. Su tutto, praticamente. E non è un caso che Silvia Lottero abbia voluto inaugurare il giro per Villa San Giovanni proprio a Cannitello: «Abbiamo iniziato da qui – ha spiegato la candidata sindaco di “Cittadini Responsabili” – perché Cannitello è il quartiere messo peggio. Ma è anche vero che qui c’è l’unica comunità che ha alzato la testa ed è stata capace di raccogliere 400 firme!».

All’ordine del giorno tutti i temi già affrontati anche dall’associazione “La Madonnina”: dalle conseguenze negative dei lavori di “riqualificazione”, come il restringimento della carreggiata, la scarsa sicurezza dei nuovi marciapiedi, la forte diminuzione dei parcheggi e il malfunzionamento del nuovo sistema di illuminazione, all’ancor più grave questione dell’assenza di posti barca e tutte le ripercussioni a danno dei pescatori o dei semplici amanti del mare. E ancora: l’annosa assenza di un vigile urbano per le vie del quartiere, soprattutto nel periodo estivo; l’erosione costiera sempre più minacciosa; il mercato settimanale, ingombrante e insicuro in caso di emergenza; la crisi delle poche attività economiche locali, causata proprio dai deficit del borgo; la spazzatura per le strade e i furbetti della differenziata; la lottizzazione di quei pochi metri di spiaggia rimasti a favore di lidi privati; l’assenza di una guardia medica; l’assenza di un servizio di trasporto pubblico, che rende pressoché impossibili i collegamenti con la stessa Villa San Giovanni e, soprattutto, con Reggio Calabria e le altre località della Costa Viola. La situazione è degenerata da quando Rfi non effettua più fermate nella stazione di Cannitello e, a questo proposito, Silvia Lottero e i suoi si sono detti pronti a scendere in campo con i cittadini per occupare i binari e bloccare il passaggio dei treni.

Insomma, un quartiere che dovrebbe essere il fiore all’occhiello di Villa San Giovanni e che invece vive un disagio dietro l’altro. «Cannitello era un posto turistico, dove venivano tante famiglie, dove c’erano tante attività economiche – ha ricordato nostalgicamente Silvia Lottero – Oggi bisogna tornate a discutere di Cannitello in chiave turistica, non solo per il periodo estivo ma per tutto l’anno. Noi abbiamo pensato a un “porto di terra”. Tra le altre cose, Lottero pensa all’arrivo di roulotte, camper e mezzi turistici, all’offerta di percorsi enogastronomici e naturalistici, alla messa in rete dei produttori locali di prodotti tipici e alla loro esportazione in tutto il mondo.

La candidata a sindaco è quindi ritornata sulle emergenze più impellenti, assicurando in primis che in caso di elezione sarà sua cura sospendere immediatamente il piano spiaggia («che non tiene conto di nulla» per rielaborarlo con il contributo dei cittadini. Ha poi espresso l’intenzione di spostare il mercato settimanale e rilanciato l’allarme in merito all’erosione costiera: «Porticello è in pieno dissesto ambientale, il mare si sta portando via le case! Altro che Ponte sullo Stretto, sono totalmente contraria a quest’opera». E ancora Silvia Lottero ha posto l’accento sulla cultura, ricordando che a Porticello c’è un sito archeologico dimentica da tutti e soffermandosi sulla storia millenaria della via cannitellese Columna Rhegina.

Tante, dunque, le questioni discusse in questa prima occasione di confronto tra “Cittadini Responsabili” e la gente. Che, rispondendo all’invito di Silvia Lottero, si è detta disponibile a collaborare per far sì che Cannitello e Porticello possano ritornare le punte di diamante di Villa San Giovanni. Perché, come sostiene un noto detto, “si stava meglio quando si stava peggio”. E se è così, se oggi Villa San Giovanni e Cannitello sono indietro rispetto al passato vuol dire che, negli ultimi decenni, anni qualcosa non ha funzionato a livello politico-amministrativo. Ecco perché lo staff di Silvia Lottero invita a «dire basta alla vecchia politica che si ripresenta ancora» e a puntare su “Cittadini Responsabili”, «una lista innovativa, l’unica seria».