VILLA SAN GIOVANNI. Lottero illustra il riordino delle «cose essenziali» e annuncia chiusura campagna elettorale per l’8 giugno alle 18 in piazza Valesia

7 Giugno 2017
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VILLA SAN GIOVANNI – È prevista per domani, 8 giugno 2017, alle ore 18,00 in piazza Valsesia, l’iniziativa di chiusura della campagna elettorale della lista “Cittadini Responsabili-Comunità”. Nell’occasione – fa sapere l’aspirante sindaco Silvia Lottero – i candidati incontreranno i cittadini e sarà data loro l’opportunità di formulare domande. Intanto, però, la Lottero prosegue con la divulgazione di alcuni passaggi fondamentali del suo progetto per Villa San Giovanni. Il suo ultimo comunicato, diramato poco fa, spazia dal terremoto politico che ha interessato la città nei mesi scorsi a un più ampio discorso sui diritti delle persone e in particolare di quelle più deboli, indifese. Di seguito, in grassetto, il documento completo:

Lo sfaldamento della politica e la situazione che si è venuta a creare nella nostra città a seguito dei noti eventi dello scorso anno che spaziano dalla sospensione dalla carica del sindaco, del vicesindaco e di alcuni consiglieri di maggioranza, passano per il balletto delle successive surroghe, le dimissioni di due consiglieri di maggioranza, della presidente del consiglio e dei consiglieri di minoranza in un rocambolesco percorso che ha portato alla decadenza dell’intero Consiglio Comunale, ci impone un’attenta riflessione su cosa vogliamo e come vogliamo procedere perché le decisioni di oggi condizioneranno le nostre vite e quelle delle future generazioni.

L’11 Giugno la nostra città è chiamata alla scelta tra il restare passivi, proseguendo sulla scia delle tante promesse mancate e delegando una postazione di “funzione” a chi la sostituirà in una postazione di “potere” o scegliere una strada alternativa nel dare la fiducia a chi vuole agire a vantaggio dell’intera collettività e per l’uguaglianza di tutti i cittadini e vuole restituire dignità a chi per troppo tempo si è visto schiacciato dai “figli di”, “amici di” e “compari di” nell’imperante logica della personalizzazione della cosa pubblica.

La mancanza di lavoro, la pressione fiscale, l’impossibilità per alcuni di noi di curarsi, di circolare liberamente, la negazione di alcuni diritti fondamentali, mentre a livello nazionale nessuna misura viene attuata per arginare l’indebolimento di una parte sempre più ampia di società che è già allo stremo delle forze, hanno generato rassegnazione e, meglio, assuefazione ad un sistema che ci vuole soccombenti.

Noi riteniamo di dover rispondere concretamente ai bisogni delle persone con particolare riguardo ai più deboli e di dover porre in atto azioni atte a superare ogni fattore di emarginazione. L’amministrazione  e gli uffici  non devono soltanto erogazione servizi, devono essere un riferimento concreto dei cittadini in tutte le occasioni di bisogno. L’obiettivo è il miglioramento della qualità della vita di tutti noi in termini economici, sanitari e sociali e di pervenire ad una vera, vivace e  solidale comunità.

Noi vogliamo che la nostra città non lasci indietro nessuno, che sia garanzia di mobilità per tutti i cittadini, come sancito dalla Carta dei Diritti fondamentali dell’Unione Europea; pertanto, bisogna riconvertire percorsi e strutture in modo che queste possano essere utilizzate dalle persone con disabilità fisiche o sensoriali, dai bambini, dagli anziani, dalle donne in stato di gravidanza, dalle neo-mamme con carrozzine o passeggini. Sarà istituito, allo scopo di rimuovere tutti gli ostacoli sociali e culturali ed al fine di dare pari dignità e opportunità alle persone con disabilità, la figura del Garante delle persone con disabilità in modo da avere un “osservatorio permanente” sui problemi legati alla disabilità non solo motoria e al fine di favorire le politiche di integrazione sociale ed il miglioramento dell’autonomia personale.

Attraverso  la creazione di una rete integrata di servizi sociali, alla quale deve essere garantita piena accessibilità, che andrà dall’area anziani all’area disabili, dall’area famiglia all’area dell’emarginazione e del rischio sociale e con il coinvolgimento di tutte le componenti sociali operanti a vario titolo sul territorio comunale, saranno coordinati i servizi alla persona e alle famiglie in una programmazione  comune e condivisa finalizzata alla realizzazione di singoli progetti ma tra loro integrati.

Particolare attenzione sarà dedicata ad una politica tributaria e tariffaria più equa a tutela dei ceti più deboli. Sarà verificata, ai fini della riduzione della tassa sui rifiuti, la filiera del riciclo e degli introiti derivanti da essa e sarà posto in atto un piano energetico comunale per la riduzione dei consumi.Già nel programma della precedente consultazione elettorale avevamo dato risalto alla necessità di razionalizzare e ridurre tutte le spese e gestire direttamente i servizi a rilevanza economica assieme al raggiungimento dell’autosufficienza energetica per poter puntare ad una “città a tasse zero”

Sarò completata la ristrutturazione degli edifici scolastici in atto e verificati i requisiti di vivibilità degli spazi sia all’interno che all’esterno delle strutture per il perseguimento di un miglioramento della funzionalità degli spazi e del benessere psicofisico degli studenti e di tutto il personale.

Si intende partecipare alla gestione delle politiche formative, finalizzate ad incentivare un nuovo civismo per la salvaguardia del nostro patrimonio e della socialità. E’ prevista la valorizzazione degli spazi verdi e quelli destinati all’attività motoria.

Sarà dato maggior impulso allo sport, assieme a tutte le realtà cittadine di settore, che riveste un valore educativo, formativo e sociale di grande importanza. Lo sport va considerato una forma importante di aggregazione, di contrasto alla delinquenza minorile, al disagio giovanile nonché un ausilio importante per le famiglie nella gestione dei propri figli. Sarà valorizzato l’associazionismo esistente, privilegiando l’incontro tra le diverse associazioni, favorendo un lavoro sinergico e mettendo a disposizione di tutti i cittadini le possibilità offerte attraverso iniziative inserite in un progetto partecipato e comune. Saranno incentivate tutte le arti che assieme allo sport danno opportunità di integrazione e socializzazione e per raggiungere questo obiettivo saranno individuati e valorizzati spazi di aggregazione e di scambio di idee, in grado di essere utilizzati da tutti (bambini, anziani, giovani, normodotati e non).Saranno completati i locali dell’ex mattatoio già previsti per la collocazione biblioteca comunale e degli eventi letterari ad essa collegati. Si prevede la realizzazione di un Auditorium, dove si potranno adeguatamente svolgere eventi di ogni genere (conferenze, esibizioni, teatrali, musicali, ecc.

La percezione della sicurezza va peggiorando per il diffondersi di una illegalità che ha tipologie e sfaccettature nuove, che invade spazi fino ad oggi ritenuti sicuri, che sempre più spesso colpisce le persone comuni e soprattutto quelle più deboli.Il tema della sicurezza non può essere trattato in maniera disgiunta da quello della legalità. E’ prevista la creazione di un centro antiviolenza con figure specializzate a trattare le problematiche che riguardano gli effetti derivanti dal trauma, per il sostegno delle donne e di minori privi di supporto familiare e vittime di violenza e maltrattamento familiare.

Visto che la nostra zona è caratterizzata da una forte attività sismica, in quanto nello Stretto si scontano tre zolle tettoniche ed è solcato da numerosissime faglie, non si può prescindere dallo studio del territorio in termini di vulnerabilità territoriali ed antropiche e dall’ organizzare di una catena operativa finalizzata al superamento di eventuali eventi calamitosi.Sarà verificato, quindi, il Piano Comunale di Emergenza in quanto definisce l’insieme delle procedure operative di intervento per fronteggiare una qualsiasi catastrofe che può verificarsi sul territorio del Comune, necessario per la sicurezza di tutti i cittadini, soprattutto di chi non è autosufficiente.

La nostra città vive i problemi di una città di 50.000 abitanti in considerazione dei flussi di traffico che la attraversano, riteniamo sia fondamentale, per la tutela della salute dei cittadini, attivare il Punto di Emergenza Territoriale già previsto nel protocollo d’intesa tra l’Ente e l’ASP datato 05.04.2011, cui le precedenti amministrazioni non hanno dato seguito. Istituzione del servizio di farmacia notturna al fine di garantire, soprattutto alle fasce più deboli della popolazione, la fornitura di farmaci.

Quanto fin qui indicato è sicuramente un progetto complesso, ma è quello che noi vogliamo e che i cittadini tutti chiedono con forza. Per avviare questo progetto di riassetto e riordino delle cose essenziali è necessario che i cittadini esprimano un voto libero da condizionamenti vecchi o nuovi che siano, che si riapproprino della loro vita e delle loro decisioni e che finalmente chiedano con forza i loro DIRITTI che per troppo tempo sono stati dispensati come FAVORI.  

 

 

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