SCILLA – È stato al Castello Ruffo di Scilla che sabato scorso si è svolto il primo reading di poesia che ha avuto come tema “la bellezza”. Ad organizzarlo è stata Carolina Cardona, cittadina innamorata del suo paese e che voluto rendere omaggio all’amata Scilla con questo evento all’insegna della cultura.
Il tema della bellezza non solo ispirato dal fascino suggestivo di Scilla in se stessa ma anche per ricordarne il significato, come ci spiega Carolina Cardona: “Ho scelto il tema della bellezza perché se sapessimo veramente cos’è certi comportamenti scorretti non ci sarebbero e ci sarebbe invece più rispetto”. Un evento organizzato per coinvolgere la popolazione in nome della cultura, di Scilla, della socializzazione e aggregazione, avendo così un’opportunità per stare insieme, condividere momenti emozionanti ed impiegare il tempo in modo costruttivo.
Assente l’assessore alla cultura Marinella Gattuso per motivi personali ma non è mancato il sindaco di Scilla Pasqualino Ciccone per dichiarare la sua approvazione per gli eventi culturali.
La serata, presentata dalla stessa Carolina Cardona, ha avuto inizio con la lettura delle poesie di 12 poeti, alcuni anche da fuori Scilla tra cui Francesco De Maio di Solano e Salvatore Amuso di Taurianova. Altri invece, come Anna Scalzone, originaria di Francica ma residente a Scilla da oltre 40 anni, Pino Rodà, originario di Palermo ma da sempre cittadino di Scilla ed anche Pino Leone residente a Scilla da diversi anni.
Non poteva mancare Cosima Cardona, rinomata poetessa scillese che ha recitato tre delle sue poesie dedicate alla bellezza in dialetto e l’insegnante Rosetta Marino, anche lei di Scilla, che ha presentato una sua poesia in dialetto. Senza dimenticare la partecipazione di Roberto Pirrello, Antonino Munafò e Teresa Papalia che hanno contribuito con il loro talento poetico alla serata.
Tutti i poeti, abbastanza emozionati, hanno recitato almeno tre delle loro poesie, esprimendo tramite questa forma d’arte il proprio concetto di bellezza. Il più giovane dei poeti, Andrea Currò, ha scelto di presentare la poesia “Ode su un urna greca”, di uno dei più importanti poeti inglesi, John Keats, per rappresentare questo concetto a volte dimenticato.
Anche Carolina Cardona ha dato il suo contributo in onore alla bellezza leggendo un brano tratto da un racconto di Alexandre Dumas intitolato “Viaggio in Calabria” dell’800. Un brano interessante che ha permesso di rivivere alcuni momenti del passato e di conoscere una Scilla di altri tempi.
Per arricchire ulteriormente l’evento, la poesia è stata accompagnata da un intervallo musicale a cura dei ragazzi dello Scylla Quintett, esibendosi con due brani di Haendel, Passagaglia dalla suite in do minore e Sarabanda dalla suite in re minore, come sempre regalando grandi emozioni. Inoltre, è stata allestita una mostra di quadri dei pittori scillesi, Pina Zambelletti, Nino Romano, Francesca Perina, Rosanna Larosa e Maria Munafò.
All’incantevole e suggestivo castello di Scilla ha avuto luogo una serata tra poesia, musica e pittura. Una tripla dose di arte che ha risvegliato emozioni ed interesse per la cultura, tanto che l’ideatrice e organizzatrice Carolina Cardona sta già pensando a simili eventi per il futuro, incluso uno per i bambini.
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