VILLA. Nomina vicesindaco, la minoranza si rivolge al Tar e Siclari l’attacca: «Ridicoli e squallidi ricorsi»

VILLA SAN GIOVANNI – Sul caso del dopo elezioni e in particolare sulla nomina a vicesindaco di Maria Grazia Richichi continua la battaglia dei consiglieri di minoranza che, a quanto pare, stanno procedendo per il ricorso al Tar (Tribunale amministrativo regionale). Intenzionati a proporre il giudizio amministrativo sarebbero i consiglieri di “Impegno in Comune”, Mimmo Aragona e Cristian Aragona, e quelli di “Villa Riparte”, Salvatore Ciccone e Lina Vilardi. Ma della partita – secondo le indiscrezioni riportate su Gazzetta del Sud in un articolo a firma di Giusy Caminiti – potrebbe essere anche la consigliera del M5S Milena Gioè. Insomma, l’opposizione va avanti affidandosi alla giustizia in quanto ritiene non legittima la nomina del vicesindaco da parte del sindaco eletto (e sospeso per la legge Severino) Giovanni Siclari.  Che sul più noto dei social network commenta amaramente l’iniziativa della minoranza. «Grazie Facebook, la gioia della mia vittoria la condivido con la mia comunità Villese e con la comunità di Facebook, ignorando chi, sconfitto, non si dà pace e cerca di sovvertire il responso popolare con ridicoli e squallidi ricorsi al TAR, che fanno solo male alla nostra città, non accettando neppure il parere del Ministro degli Interni Marco Minniti, che ovviamente ci dà ragione. Altro che fine ultimo la Giustizia e la Legalità! Poveretti. Grazie a tutti!!!», scrive Siclari.