VILLA. Stallo amministrativo preoccupa Ciccone e Vilardi: «Noi megafono civile per tutti i quartieri cittadini»

9 Luglio 2017
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VILLA SAN GIOVANNI – Di seguito il documento-comunicato della coalizione “Villa Riparte”, a firma dei consiglieri comunali Salvatore Ciccone e Lina Vilardi: 

Un sindaco sospeso, “votato” ma fuori dall’Istituzione a seguito di una sentenza di condanna per chissà quanto tempo, un  vice sindaco con una legittimità giuridica controversa e politicamente in affanno, una maggioranza divisa, doppia, in preda a trasformismi di vario genere; assessori esternicaduti dal cielo” privi di riconoscibilità popolare e rappresentatività democratica, un consiglio comunale che si è costituito – a nostro avviso – senza i numeri previsti dalla legge, boicottato dalle opposizioni che ne contestano la validità e paradossalmente legittimato solo dalla vuota retorica pentastellata, in concreto pronta a stare comodamente in aula e a sostenere lo sforzo di tenuta di evidentemente finti avversari.

Insomma, un quadro desolante e le domande della campagna elettorale che ritornano: perché si è candidato? Perché l’arbitrio di singoli – per quanto influenti nel tessuto economico ed imprenditoriale – può oggi condannare all’immobilismo un’amministrazione già finita? Perché orientare all’interesse di parte una Città ingannata?

Che fare, dunque? Da dove ripartire per chi non si rassegna questa deriva?

Innanzitutto, vanno chiariti i dilemmi di legittimità ed ecco che il Partito Democratico – Villa Riparte, attraverso i candidati  eletti e rappresentanti della lista elettorale, hanno contribuito ad un ricorso all’A.G. competente per ottenere – finalmente – una pronuncia nel merito del caos della sospensione Siclari e sull’illegittimità degli atti fin qui posti in essere.

In second’ordine, la Politica e, purtroppo,  tale subordinazione alla giurisdizione è tutta da ascriversi alla responsabilità morale di chi ha anteposto le proprie ambizioni  all’interesse dell’intera Comunità.

La Politica dicevamo e, dunque, Il circolo villese del Partito Democratico, i consiglieri eletti di Villa Riparte, le energie della coalizione del buon senso e del cambiamento, si offrono come forza di rappresentanza, come megafono civile per tutti i quartieri di Villa, per una comunità che ha diritto di sapere, di domandare, di ottenere risposte circa il proprio destino istituzionale e amministrativo.

Salvatore Ciccone e Lina Vilardi sono al servizio di questa comunità ed è già iniziato un percorso di ascolto che consentirà, presto, di strutturare quella buona prassi amministrativa di cui la Città ha bisogno e alla quale oggi è colpevolmente sottratta dalle beghe della attuale maggioranza.

Basta caminetti, gobbi suggeritori, tutori, basta giovani mandati in prima linea da generali irresponsabili, basta nomi incensati ed imposti dai furbi alla finestra, basta a finte opposizioni qualunquiste e velleitarie, in realtà già intruppate nelle lunghe fila di un sistema che sembra non voler tramontare e che non cessa di generare macerie.

E mentre questa pseudo politica si scompone, si differenzia e mostruosamente si amalgama di nuovo, l’Ecopass viene bloccato a Messina con evidenti ricadute su tutti i traghettamenti nello Stretto senza che alcuno dei responsabili della amministrazione villese– e poi chi ne è davvero legittimato? –  riesca a pronunciare qualcosa sul punto, a rassicurare i cittadini.

Ed invece all’incertezza si aggiunge incertezza grazie all’intervento stampa di sue componenti  – non sappiamo bene se ascrivibili alla Cripto Forza Italia o alla Pseudo Forza Italia – che definiscono gli assessori nominati come “transitori”, di passaggio, anche loro in fondo “sospesi” a mezz’aria in attesa di non si sa bene quale evento .

Ed ancora, ci saremmo aspettati e tuttora attendiamo un vero accertamento in merito ai progetti in corso  e, soprattutto, una ricognizione di bilancio.

Questo anche nella superiore considerazione che le informazioni di natura finanziaria e organizzativa – di cui tutta la Città sente l’esigenza in un quadro di incertezza totale –non riguardano la sola situazione attuale del bilancio ma devono tendere a considerare anche la proiezione delle disponibilità di entrata e delle esigenze di spesa fino alla chiusura dell’esercizio.

Quanto nello specifico alle emergenze del periodo, si è potuto apprezzare ben poco e si attende urgente un qualche intervento della amministrazione sull’emergenza idrica, sulla stagione balneare e gli arenili, sull’ utilizzo del campo sportivo da parte della storica società “Villese Calcio”. Ed in aggiunta, solo in extremis è stato “scongiurato” il rischio di non effettuare – dopo 52 anni – la famosa traversata a nuoto dello Stretto e manca del tutto la programmazione degli interventi propedeutici ed indispensabili all’apertura delle Scuole tra soli due mesi.

Ed a fronte di tutto questo, cosa ci è stato propinato e raccontato? Solo la  chiamata in servizio dei cittadini per “la pulizia delle spiagge”. Se questo è il modo di affrontare le cose, allora siamo fortemente preoccupati per il futuro di Villa, governata da una compagine che evidentemente tende a deresponsabilizzarsi rispetto al ruolo assegnato dai cittadini – ma, poi, davvero a chi? –  l’11 di giugno.

In opposizione radicale a queste modalità operative, e nell’ottica di ottenere sempre maggiori interlocuzioni alte, prospettive future e segnali di chiarezza istituzionale, i Consiglieri Ciccone e Vilardi hanno ottenuto udienza – lo scorso quattro luglio – dal Prefetto di Reggio Calabria, dott. Michele di Bari.

A Sua Eccellenza, è stata rappresentata una visione precisa della situazione politica villese e sono stati chiariti i motivi che hanno condotto – nel corso del primo consiglio comunale – alla produzione della pregiudiziale di legittimità ed alla richiesta di sospensione dei lavori in attesa dell’intervento prefettizio sul quesito documentale prodotto in aula.

L’organo territoriale di governo ha  da par sua esaustivamente esposto il quadro normativo vigente e la tempistica degli atti dovuti fin qui posti in essere ed è stato informato del ricorso giurisdizionale prodotto.

All’immobilismo e all’attendismo di altri, quindi, si cerca di opporre interventi, proposte, critiche ed azioni sempre ragionevoli che hanno un unico obiettivo, un focus preciso: non la cura di vicende personali ma la tutela degli interessi collettivi dei cittadini di Villa … ed è questo il vero discrimine tra le forze in campo!

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