CAMPO C. Il sindaco Repaci ha illustrato le linee programmatiche: «Nostra azione incentrata su minori e famiglie, anziani e disabili»

15 Luglio 2017
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di CONSOLATA MAESANO

CAMPO CALABRO – La massima assise campese si è riunita in un lungo consiglio comunale nel pomeriggio di giovedì 13 luglio. Constatato il raggiungimento del numero legale e registrata la sola assenza della consigliera di minoranza Alessandra Calandruccio, della lista “Per amore di Campo Calabro”, i lavori si sono aperti con la presentazione delle linee programmatiche volte ad orientare l’azione del governo nel lustro 2017-2022.

Quello che il sindaco Sandro Repaci ha delineato al consiglio è un programma ricco, variegato, attento alle esigenze del territorio e dei cittadini, imperniato sulle politiche sociali, di integrazione e di welfare: «Al centro della nostra azione tre categorie: i minori e le famiglie, gli anziani e i disabili» spiega il primo cittadino, che delinea una lista di progetti: dal potenziamento del trasporto e dell’assistenza ad anziani e disabili alla creazione di asili e laboratori di musica e teatro per bambini e ragazzi. «L’obiettivo dell’amministrazione è quello di approvare i regolamenti per la concessione dei contributi e la gestione dei servizi e per la concessione e l’uso dei beni sequestrati e confiscati».

L’amministrazione- continua il primo cittadino- avrà grande sensibilità anche verso le politiche ambientali: «Il nostro programma punta in primis alla salvaguardia dei beni indisponibili. Verrà realizzata l’isola ecologica per i rifiuti ingombranti e speciali, così come interventi per il potenziamento dell’efficienza energetica e per la diffusione delle energie rinnovabili, oltre allo sviluppo di un sistema di gestione ambientale e certificazione EMAS. Sarà approvato il regolamento per il servizio di raccolta differenziata porta a porta dei rifiuti urbani ed assimilati e dei rifiuti speciali e ingombranti».

Tra i cavalli di battaglia anche il potenziamento e valorizzazione della tradizione, della cultura e dello sport, attraverso « l’istituzione della consulta e della cultura e delle tradizioni popolari», «la fondazione di un archivio storico comunale»  e «il potenziamento e la messa a norma le strutture sportive, con l’affidamento in gestione alle società sportive campesi».

Il nuovo sindaco scommette su un’amministrazione improntata sulla trasparenza e sulla legalità, per cui oltre all’apertura dell’ufficio relazioni col pubblico, alla fine di ogni anno solare sarà prevista la rendicontazione formare dell’attività amministrativa. Sarà siglato un protocollo d’intesa sulla legalità e trasparenza degli atti amministrativi con la prefettura e l’agenzia dei beni confiscati.  Indispensabili inoltre interventi in tema di sicurezza, come «la realizzazione di impianti di video sorveglianza nelle aree nevralgiche del paese; così come la stipulazione di protocolli d’intesa tra il comune e le forze dell’ordine».

La riqualificazione del territorio e lo sviluppo del turismo sono occasioni imperdibili per un comune, come quello campese, che ha voglia di crescere e divenire un punto di riferimento nella zona. In questa direzione Repaci prevede «l’istituzione del sevizio comunale di protezione civile e della commissione per la toponomastica cittadina», nonché «il recupero delle periferie, dei beni condivisi, del decoro urbano e del patrimonio culturale».
«Oltre all’abbattimento delle barriere architettoniche e agli interventi per la viabilità e i parcheggi nel centro cittadini» – continua il primo cittadino «provvederemo altresì alla sistemazione idrogeologica e messa in sicurezza dei versanti e delle zone vallonate e al potenziamento e alla tutela dell’area dei forti umbertini, in sinergia con le associazioni locali».

Campo Calabro, poi, sta al passo coi tempi e punta sull’innovazione tecnologica: «Scommettiamo sul percorso verso la città digitale; sulla re-ingegnerizzazione del sito web del comune; sull’attività di comunicazione tramite social network, per la quale ci siamo già mossi; sulla realizzazione di hotspot wireless internet gratuito nelle piazze e nei parchi pubblici».

L’intero programma è stato pensato per rendere i cittadini protagonisti dell’azione democratica. Ecco perché per il nuovo sindaco «bisogna introdurre le deliberazioni di iniziativa popolare, i referendum abrogativi di provvedimenti deliberativi; la promozione di azione volte alla progettazione partecipata delle opere pubbliche e l’istituzione di comitati di quartiere».

Grande attenzione anche al tema dei tributi: «Per la Tari, miriamo all’introduzione di un meccanismo premiale (più si differenzia e meno si paga, in concreto). Si provvederà altresì alla semplificazione del sistema tributario e alla riduzione delle tariffe per le fasce più deboli e per le famiglie più numerose; all’informatizzazione del sistema tributario comunale; la semplificazione delle procedure di inserimento dati; l’interconnessione tra banche dati; la creazione di un’anagrafica unica che abbracci per intero tutti i settori impositivi».

Infine, tra le opere che l’amministrazione Repaci si impegna a realizzare rientra anche il rifacimento della condotta idrica Bolano.

Il sindaco ha indicato il consigliere Francesco Santoro come responsabile dell’attuazione del programma. Terminata la presentazione delle linee programmatiche si è dunque passati alla votazione, che ha avuto esito favorevole. L’ex sindaco di Campo Calabro nonché consigliere di minoranza per la lista “Campo Calabro unita” Domenico Idone ha scelto l’astensione; mentre il collega Giuseppe Buda- dell’omonimo gruppo- ha dichiarato quanto segue: «Ho espresso votazione favorevole per quanto riguarda il programma dell’amministrazione comunale, eletta nell’interesse pubblico. Valuterò sempre la mia posizione, non facendo mai mancare proposte per far crescere Campo». Un atteggiamento, quello della minoranza, che lo stesso sindaco ha definito “benevolo”, ringraziando sia Idone che Antonino Scopelliti, anche lui ex sindaco di Campo e consigliere di minoranza per la lista “Per amore di Campo Calabro”. Anche se, riconosce Repaci «è giusto che non sia sempre così».

Si è poi passati ad altri argomenti, che tratteremo separatamente con altri articoli

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