di Astrid Facciolà
SCILLA – Continua l’operazione di pulizia a Scilla dopo la violenta bomba d’acqua di ieri che ha causato allagamenti e frane con conseguenti danni e disagi in particolare a Marina Grande e Chianalea. L’acqua ha invaso le stradine di Scilla danneggiando veicoli e provocando momenti di panico. Un’alluvione che ha sorpreso e sconcertato, ma di fronte alla quale gli scillesi ci hanno messo pochissimo a rialzarsi. Oggi, infatti, la “perla” dello Stretto è quasi del tutto ripulita grazie all’impegno e al duro lavoro dei vigili del fuoco e all’intervento dell’esercito, oltre che di tutte altre forze istituzionali e di volontariato che sono scese in campo. Scilla, insomma, è stata più forte dell’evento calamitoso che tanto violentemente l’ha colpita ieri. E a questo proposito non nasconde la propria soddisfazione il sindaco Pasqualino Ciccone, che dalla propria pagina facebook ufficiale dichiara quanto segue: «Scilla che cambia. Questo slogan potrebbe sembrare fuori luogo oggi, ma invece non lo è. Nell’avversita’ della natura abbiamo dimostrato che l’impegno costante con in testa l’unico pensiero della difesa e tutela della nostra amata cittadina ripaga sempre. Siamo stati impegnati in una lotta impari a difendere il nostro territorio dagli attacchi violenti di una bomba d’acqua di inaudita forza. Un grazie di cuore va a tutte le forze che hanno contribuito con la loro presenza ed il loro lavoro a rendere più sopportabile questo disastro. Per noi è stata fondamentale la presenza della Prefettura, nella persona del Viceprefetto dott.ssa Distani, dei Carabinieri di Scilla con a capo il Comandante Marino, della protezione civile regionale presente sul posto e del Responsabile regionale dott. Tansi in contatto diretto con il Sindaco, dei Vigili del fuoco, della polizia municipale, dell’ufficio tecnico comunale, dei rappresentanti della città metropolitana, politici e tecnici, con in testa il vicesindaco Riccardo Mauro, ed infine dei rocciatori del Gruppo Alpino e delle decine e decine di uomini dell’esercito . Per non parlare delle telefonate di incoraggiamento del Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio, del Sindaco della città metropolitana Falcomata’ e dei tanti sindaci della Regione. A quest’ora siamo stanchi ma ancora una volta soddisfatti per quello che abbiamo fatto ed anche ripagati dai ringraziamenti dei cittadini personalmente colpiti dal nubifragio e dalla solidarietà dimostrata da tanti altri cittadini. La violenza della natura ha fermato Scilla, ma dopo i primi momenti di smarrimento siamo ripartiti. Questa sera Scilla incomincia a riprendere la sua immagine. Domani sarà un’altra giornata di duro lavoro, dopodiché il Paese ripartirà per offrire alle migliaia di turisti un’estate meravigliosa con decine e decine di manifestazioni. Scilla non è abbandonata. Noi ci siamo e l’amiamo».
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