VILLA SAN GIOVANNI – Inizio ufficiale del ciclo di incontri con la cittadinanza e le associazioni territoriali, promosso dalla giunta Richichi e finalizzato all’ascolto delle istanze cittadine. Si è partiti, nel pomeriggio di mercoledì, dal borgo di Cannitello: una frazione, ammette la stessa sindaco facente funzioni «problematica, come ci hanno segnalato numerosi solleciti. Ma ambiamo fortemente alla valorizzazione di questa splendida zona». Ciò è possibile, continua Richichi «attraverso la sinergia tra le associazioni e il loro supporto all’amministrazione. Gli abitanti devono ricordare che Aurora Zito, la consigliera con la delega a Cannitello, è a loro totale disposizione».
La lista delle criticità della emerse è -ahimè- lunga e si protrae da anni. Giovanna Caminiti, presidente dell’associazione borgo Cannitello, ha consegnato alla giunta un elenco di urgenti interventi. Imprescindibile, per un territorio come quello di Cannitello «la pulizia costante delle strade e della spiaggia, da implementare dopo le giornate di devastante scirocco». Il tema igienico è strettamente connesso a quello sanitario, tramite tre interventi chiave: «la disinfezione, la disinfestazione e la derattizzazione». Urge poi un recupero tempestivo degli spazi comuni: «Il verde pubblico è abbandonato a se stesso, al degrado e all’incuria perenne: le piazzette versano in condizioni pietose e non sono fruibili a causa delle macchine parcheggiate all’interno. Bisogna anche pensare all’arredo urbano, dotando di panchine e cestini il largo Buonarroti e piazza Cavour. L’illuminazione di Via Vittorio Emanuele è uno tra gli interventi più urgenti, per la sicurezza degli abitanti». L’azione dev’essere anche ingegneristica e idrogeologica: «L’abitato di rivierasco comunale versa in un grave stato di pericolosità, dovuto all’erosione costiera a seguito delle opere di difesa della costa, rivelatesi tecnicamente inadeguate e dannose». Cannitello reclama altresì la tutela del proprio patrimonio culturale, mantenendo le barche dei pescatori. Ultima, ma non per importanza, la tematica ferroviaria: «La stazione dev’essere riaperta, così come i sottopassi chiusi, che vanno inoltre puliti».
Più aspri i toni espressi dall’associazione culturale “La Madonnina” in una lettera indirizzata al sindaco: «Cannitello è stato spinto in un vortice di degrado ormai insostenibile: l’illegalità è diffusa e l’anarchia regna sovrana. Queste associazioni sono nate per arginare il fenomeno e hanno caldamente sollecitato le amministrazioni pro-tempore ed anche il commissario, con petizioni popolari, segnalazioni, richieste ed incontri; ma nessuna risposta è mai arrivata, anzi anche il Commissario si è adeguato a un andazzo disdicevole e lesivo del territorio. Se codesta amministrazione intende avvertire la rotta lo dica, lo dimostri e troverà non una, ma cento mani ad aiutare. Se cerca invece complicità per proseguire nello scempio del territorio troverà porte sbarrate e le resistenze di circostanza».
I cittadini e i rappresentati delle associazioni territoriali hanno ricordato una petizione popolare rimasta inaccolta: quella tramite la quale ben 400 cittadini firmatari avevano chiesto interventi sulla via Vittorio Emanuele II, in merito alla già citata illuminazione pubblica nonché per l’eliminazione delle sporgenze pericolose. Oggetto di domanda anche il ripristino delle funzioni della delegazione di Cannitello.
La giunta comunale, presente al completo e coadiuvata dalla polizia locale, ha ascoltato le richieste avanzate. Zito ha ricordato i due ricevimenti settimanali di martedì e giovedì, nonché l’iniziativa- già avviata- “adotta un’aiuola”, tramite la quale «ogni associazione può adottare e curare uno spazio verde». L’assessore Pietro Caminiti- delegato ai Servizi Esterni, alla Protezione civile e al Verde pubblico – ha garantito interventi celeri in campo sanitario: «La derattizzazione, per legge, può interessare solo i tombini. Tuttavia, in sinergia con gli uffici tecnici, stiamo pensando a delle esche speciali per i parchi verdi. In questi giorni si saprà la data imminente della disinfestazione, che è in ritardo di mesi. La pulizia urbana ha subito un rallentato a causa della scadenza del precedente contratto, in coincidenza col commissariamento. Comunque, a Cannitello le operazioni avvengono in estate con una frequenza doppia rispetto alle altre zone. Tanta attenzione, inoltre, allo stato delle fogne, con precisi interventi e controlli alle tubature e ai tombini».
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