VILLA. Stagione estiva, Patrizia Liberto attacca l’amministrazione: «Bilancio pessimo o meglio non pervenuto»

20 Luglio 2017
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VILLA SAN GIOVANNI- Già presidente del Consiglio comunale e candidata a consigliere nella lista “Villa Riparte” guidata da Salvatore Ciccone, Patrizia Liberto interviene a muso duro sulle attuali condizioni di Villa San Giovanni e, soprattutto, su questa fase iniziale dell’amministrazione Richichi. Di seguito, in grassetto, il suo comunicato:  

Siamo ormai nel vivo della stagione estiva ed il bilancio dell’attività svolta dall’amministrazione comunale di Villa è pessimo o per meglio dire non pervenuto. Ci ritroviamo dopo ben 7 anni di assessorato al turismo di Giovanni Siclari, oggi Sindaco sospeso, con situazioni che hanno del drammatico e che fanno della nostra cittadina il fanalino di coda in termini di presenze di turisti e con servizi fatiscenti o inesistenti. La pulizia delle spiagge per quest’anno non “ sa’ da fare”, registriamo solo il goffo tentativo del vicesindaco Richichi di far apparire come attività dell’amministrazione un  intervento di pulizia svolto “una tantum”  da volontari, servito a far sfilare i nostri consiglieri su e giù per le spiagge, in posa per le foto di rito, ignari del fatto che la pulizia di tutto il litorale va eseguita settimanalmente da personale qualificato,anche  in considerazione del fatto che si tratta di servizi  inclusi nelle tasse che ognuno di noi cittadini versa al comune.

Dopo di ciò il nulla, come se fosse sufficiente qualche ora di lavoro per mantenere pulita la spiaggia per i tre mesi estivi o come se bastasse appellarsi al buon senso civico dei cittadini che, anche qualora volessero raccogliere i rifiuti prodotti dopo una giornata al mare, non avrebbero dove buttarli, atteso che neppure un contenitore destinato all’immondizia è mai stato posizionato in prossimità delle spiagge. Insomma anche le minime condizioni di praticabilità del litorale non  sono mai state garantite, tutto ciò  come se fosse possibile demandare alle attività produttive private,  la prestazione di servizi essenziali per i bagnanti.

E per il resto? Dove una doccia ad uso pubblico, dov’è finita l’accessibilità della spiaggia di Acciarello?  Dove sono i posti barca per i diportisti? Dove sono finite le passerelle per i disabili acquistate un anno fa alla modica cifra di 15.000 euro? Tutte domande che meriterebbero una risposta, soprattutto da chi se n’è occupato per ben sette anni.  Mi lasciano basita le dichiarazioni della Richichi che, ritrovandosi a dover traghettare l’amministrazione con i motori quasi spenti fino al ritorno ( non sappiamo tra quanto ) del Sindaco Siclari, sospeso dopo appena un giorno, giustifica le difficoltà amministrative riscontrate additando come responsabile il periodo commissariale, che ricordiamo  ha avuto una durata di appena cinque mesi e non credo abbia potuto produrre questi sfracelli economici,  tali da determinare una paralisi amministrativa di queste dimensioni.

Quando si parla di turismo viene subito in mente Cannitello, il nostro Borgo marinaro,che versa nel più totale abbandono con sporcizia e rifiuti che la fanno da padrona, con la totale assenza di controlli della polizia municipale e con attività di manutenzione ordinaria e straordinaria pressoché inesistenti, ed ecco che alla prima pioggia arriva i disastro con caditoie tappate e torrenti tramutati in strade che esondano causando danni alle cose ed all’ambiente.

Oggi l’annuncio del ritorno all’ascolto delle problematiche dei cittadini, si riparte da Cannitello, come l’anno scorso “stessa spiaggia e stesso mare”, stesso periodo, stessi amministratori o quasi, stesso ufficio tecnico e stesse problematiche mai risolte, si ritorna a fare domande, a chiedere consigli, ignorando il fatto che sarebbe l’ora di dare risposte.

L’evidente continuità amministrativa dell’attuale giunta Siclari-Richichi  non lascia spazio a giustificazioni legate al poco tempo avuto a disposizione, come altresì non giustifica il silenzio assordante della facente funzione, che non si esprime in merito allo stop all’ecopass arrivato dal TAR,né  su come siano stati spesi i soldi fino ad oggi e soprattutto su come verrà affrontato il futuro bilancio, sempre che questa amministrazione arrivi ad approvarne uno, perché anche se Giovanni Siclari, considera squallido  il ricorso presentato dalle forze di minoranza, questo sembra  l’ultima speranza per il nostro paese, per rendere Villa una città normale.

 

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