SANT’EUFEMIA. Il Comune getta “acqua” sul fuoco

Il sindaco Creazzo e la sua squadra

Carenza d’acqua a Sant’Eufemia d’Aspromonte, l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Domenico Creazzo fa chiarezza. “Da più parti – spiegano dal Palazzo municipale – si stanno sollevando polemiche e commenti, del tutto comprensibili, in merito all’interruzione di erogazione dell’acqua durante le ore pomeridiane. È d’obbligo, quindi, fare alcune precisazioni che chiariscano i motivi che ci hanno costretto a prendere questa decisione. Il problema nasce innanzitutto dall’uso improprio​ che molti cittadini fanno dell’acqua potabile, non capendo che la negligenza del singolo va inevitabilmente a colpire l’intera collettività. Irrigare gli orti, lavare i balconi o le terrazze, lavare le automobili, il cortile, lasciando scorrere ininterrottamente l’acqua, contribuiscono ad esasperare una situazione già di per sè grave a causa del caldo torrido e della siccità di questi giorni”. E ancora: “Il primo passo per tentare di risolvere insieme la questione è che ciascuno di noi capisca, specie in questo particolare momento, che è necessario assumere un atteggiamento responsabile”. Per concludere, l’appello: “Vi chiediamo di essere indulgenti, anche se possiamo comprendere le vostre riserve, ma è pur vero che non possediamo la bacchetta magica e molte questioni devono essere risolte tentando di arrecare minori disagi possibili. La decisione di interrompere l’erogazione idrica di giorno si è resa necessaria per evitare che i serbatoi venissero completamente svuotati, ma anche per poterli riempire nuovamente e garantire a tutti la fornitura dell’acqua. È chiaro che gli orari stabiliti non sono frutto di una decisione arbitraria: è la quantità di tempo necessaria affinché tutto ciò avvenga. Ci è stato segnalato, inoltre, che la carenza di acqua, in alcuni casi, si sia verificata ancor prima dell’orario comunicato. Il problema rimane sempre lo stesso: se il serbatoio si svuota prima del previsto, anche la fornitura si interromperà prima. Confidiamo nel vostro aiuto, prezioso per risolvere questa incresciosa questione”.