«‘Ndrangheta e Cosa Nostra, durante le stragi degli anni 90, erano alleate e hanno fermato la propria guerra contro lo Stato solo quando hanno trovato un interlocutore istituzionale in Forza Italia». È quanto dichiara la deputata del M5S Federica Dieni.
«Questa – prosegue la parlamentare – è la sconvolgente denuncia del procuratore aggiunto di Reggio Calabria Giuseppe Lombardo, che ha inoltre illustrato i particolari dell’arresto di Rocco Santo Filippone e Giuseppe Graviano. Se la Seconda Repubblica è nata su una sorta di “pax mafiosa” che ha portato al coinvolgimento della mafia al governo dello Stato, come fosse una lobby qualsiasi o un partito ombra, da oggi abbiamo una motivazione ancora più forte per spazzarla via, attraverso la “rivoluzione gentile” di cui, dal 2007, il Movimento 5 Stelle si sta facendo promotore».
«Se Forza Italia, partito rappresentato in Parlamento, ritiene che le accuse di Lombardo siano infondate – conclude Dieni –, ha tutti gli strumenti, anche giuridici, per contestarle. Stavolta, però, non basterà il silenzio per far dimenticare quella che è una macchia sull’Italia e sulla dignità delle istituzioni».
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