VILLA SAN GIOVANNI – Di seguito il comunicato del Comune di Villa San Giovanni:
La Dr. Maria Grazia Richichi, Sindaco f.f. pro tempore del Comune di Villa San Giovanni, n.q. qualità di Commissario delegato per l’attuazione delle opere e degli interventi urgenti ed indifferibili finalizzati a fronteggiare l’emergenza nella Città di Villa S. Giovanni in relazione ai problemi di traffico determinati dall’attraversamento del centro cittadino da parte dei mezzi pesanti, comunica che in data 11.08.2017 è stata sottoscritta la transazione con l’ATI SILEM S.r.l. – Arena Fortunato S.r.l. per la definizione stragiudiziale del contenzioso in essere e la ripresa dei lavori di cantiere per il completamento dei lavori del molo di sottoflutto.
La vicenda ha inizio con l’ordinanza 19 giugno 2003, n. 3296 (in G.U. 27 giugno 2003, n. 147), con la quale il Presidente del Consiglio dei Ministri nominava il Prefetto di Reggio Calabria Commissario delegato per l’attuazione delle opere e degli interventi urgenti ed indifferibili finalizzati a fronteggiare l’emergenza nella città di Villa S. Giovanni in relazione ai problemi di traffico determinati dall’attraversamento del centro cittadino da parte dei mezzi pesanti ; nell’ambito di tali interventi straordinari, il Commissario bandiva pubblico incanto per l’aggiudicazione dei lavori di costruzione del molo di sottoflutto di protezione degli approdi nel Comune di Villa S. Giovanni e relativi banchinamenti, nonché delle opere di dragaggio necessarie per conferire agibilità alla struttura portuale;la relativa gara veniva aggiudicata, giusto verbale 24 novembre 2004 rep. n. 2569, all’A.T.I. S.I.L.E.M. S.r.l. (capogruppo) – Arena Fortunato S.r.l. Il cantiere con ritardi, proroghe e perizie di variante (in particolare originate dalla scoperta di errori di progettazione e di esecuzione sorti ed evidenziati a seguito della scoperta di porzioni di roccia interferenti con i lavori) restava aperto fino all’inizio del 2009, allorquando, per insanabili contrasti sorti fra la stazione appaltante e la ditta appaltatrice, si determinava l’interruzione dei lavori, l’abbandono dell’area di cantiere e nel 2010 iniziava un procedimento civile per risoluzione contrattuale.
Dal deposito della CTU giudiziale emergeva da subito che la ditta appaltatrice aveva ragioni prevalenti rispetto alla stazione appaltante e prendeva quindi corpo l’idea che la transazione potesse essere la soluzione migliore e più rispondente all’interesse pubblico. Tuttavia per l’avvicendarsi dei tanti Prefetti-commissari prima, per il trasferimento delle competenze in materia di decreto emergenza al Comune di Villa San Giovanni poi, ed, infine,per l’avvicendarsi di tre diverse amministrazioni, le opere non venivano riprese con il contenzioso in essere che proseguiva.
Finalmente, con l’avvento della gestione commissariale guidata dal Viceprefetto Dott. Gerlando Iorio, la questione veniva affrontata con la chiara volontà di approdare ad una soluzione definitiva.
Infatti, grazie alla professionalità ed alla tenacia del Commissario, veniva costituito un tavolo tecnico che valutava sotto il profilo economico, tecnico e giuridico l’ipotesi di transazione avanzata dall’ATI, la quale, si dichiarava disponibile a completare l’intera opera come da progetto originario, rinunciando al contenzioso in essere.
Va precisato che, la brevità della gestione commissariale, non consentiva l’epilogo positivo della transazione.
Il Vicesindaco Richichi, non appena insediata, sul solco tracciato dal Commissario Iorio, imprimeva una decisa accelerazione finalizzata all’analisi, allo studio ed alla acquisizione di tutti i pareri tecnici e giuridici affinché si potesse giungere ad un accordo transattivo in grado di consentire all’Amministrazione comunale la definizione di un giudizio pendente, ma soprattutto ,di completare un’opera fondamentale e strategica per la Città.
Con il riavvio dei lavori di completamento del molo di sottoflutto che, successivamente, diverrà il porticciolo turistico di Villa San Giovanni, si imprime una decisa accelerazione nel processo di ammodernamento infrastrutturale cittadino cui seguiranno altre opere quali: il rifacimento del lungomare, il mascheramento della Variante di Cannitello, il polmone di stoccaggio.
La complessiva somma che verrà pagata alla ditta appaltatrice sarà di €2.476.909,77, di cui € 368.629,96 per i lavori residui previsti nel contratto originario, € 479.409,38 per i lavori di riparazione e manutenzione delle opere incomplete, € 100.000,00per l’adeguamento delle norme sullo smaltimento dei rifiuti ed € 1.528.870,43 per le somme riconosciute dalla C.T.U., oltre rivalutazione ed interessi moratori.
La somma da ultima citata, all’esito del giudizio sarebbe comunque stata pagata all’ATI; per il resto con meno di un milione si è riusciti ad ottenere il completamento dei lavori che, per altro verso e con i prezzi di un nuova gara d’appalto, avrebbe potuto essere realizzato per una cifra non inferiore ai 4/5 milioni di euro.
Va infine precisato che l’eventuale tentativo di procedere con una nuova gara sarebbe stato vanificato dalla ristrettezza dei tempi: i lavori, infatti, devono improrogabilmente essere completati, rendicontati e collaudati entro il 31.12.2017, pena la restituzione del finanziamento.
Pertanto l’unica strada percorribile era la transazione sottoscritta.
Una transazione avviata e portata in dirittura d’arrivo grazie al mirabile lavoro preparatorio del Commissario Straordinario Dott. Gerlardo Iorio, alla professionalità ed all’impegno dell’intera compagine amministrativa, e, in particolare, del Consigliere con delega al Decreto Emergenza Ing. Giovanni Imbesi, e dell’Assessore al Bilancio Domenico D’Agostino.
Un ringraziamento doveroso da parte del Vicesindaco Richichi agli uffici del settore Tecnico-Urbanistico, grazie ai quali si è fatto il lavoro preparatorio per raggiungere l’accordo definitivo. A giorni l’apertura del cantiere con la consegna immediata dei lavori per l’ultimazione di una grande incompiuta che giace lì da 11 anni dell’annunciato fine lavori. Lavori, a tutt’oggi incompiuti malgrado si fosse giunti alla realizzazione dell’ 85% dell’appalto e che, in questi restanti quattro mesi, dovranno essere ultimati. Un’opera fondamentale, per la quale si sono spesi fiumi di parole, riparte e, sulla quale, l’Amministrazione, guidata oggi dal Sindaco F.F. Mariagrazia Richichi, intende scommettere.
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