SCILLA – È stato un consiglio comunale ricco e vivace quello che si è svolto oggi a Scilla. Come di consuetudine, il sindaco Pasqualino Ciccone ha dato inizio alla seduta gonfiando il petto per i risultati raggiunti dalla sua amministrazione. Soffermandosi in particolare sul successo degli eventi culturali della stagione estiva scillese, il primo cittadino ha ribadito: «Abbiamo stravolto il paese in meglio e continuiamo a lavorare per rendere Scilla il posto più bello della Calabria». Ha, altresì, tenuto a ricordare la reazione, pronta ed efficace, davanti ai danni e ai disagi causati dall’alluvione del 16 luglio scorso.
Rientrato dopo una lunga assenza Francesco Santacroce di “Progetto Scilla” ha subito lasciato alla compagna di gruppo Domenica Patafio il compito di smontare il quadro felice e perfetto dipinto da Ciccone. La battagliera consigliera di opposizione non le ha mandate a dire al sindaco, rimproverandogli la «mancanza di collaborazione con la minoranza» e, soprattutto, «il silenzio su argomenti gravi ed importanti come la commissione d’accesso». La Patafio ha avuto anche da ridire sul tanto decantato successo estivo: «Scilla è un luogo di mare e la gente ci sarebbe venuta comunque, indipendentemente da ciò che fa l’amministrazione di turno». Per non parlare, poi, di alcuni dei film proiettati in piazza, «pesanti e angosciosi», ha criticato Patafio per andare a concludere la sua lista nera con il punto all’ordine del giorno sulla contestazione al consigliere Domenico Mollica, a suo dire eccessiva.
E proprio Mollica ha continuano a parlare a nome della minoranza, incalzando il sindaco a «toccare temi più importanti», su tutti «la prevenzione delle frane che si potrebbero verificare d’inverno provocando danni e disagi ai cittadini».
I lavori consiliari sono proseguiti con gli interventi di quasi tutti i consiglieri di maggioranza, che hanno detto la loro sulla situazione del turismo a Scilla e come si stiano adoperando per rendere la cittadina più accessibile e ordinata.
Il clima del consiglio si è surriscaldo dopo le risposte del sindaco alla minoranza, con un duro scontro tra lo stesso Ciccone e Mollica. Alcune loro affermazioni sono state messe a verbale. Dal canto suo, il primo cittadino ha riaffermato la bontà del proprio operato e il rispetto degli impegni presi in campagna elettorale. E finalmente si è anche scomodato sulla commissione d’acceso, definendosi «tranquillo» e assicurando di non avere nulla di cui preoccuparsi.
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