VILLA SAN GIOVANNI – Sulla scrivania del sindaco ff Maria Grazia Richichi e del presidente del Consiglio comunale Nino Giustra arriva l’interrogazione a risposta scritta della consigliera del M5S Milena Gioè, la quale chiede lumi sulla situazione degli impianti sportivi comunali.
Dettagliata la premessa dell’esponente pentastellatata: «Con delibera di Giunta n. 150 del 2015, avente ad oggetto “Atto di indirizzo per la riconsegna dei campi da tennis, degli impianti sportivi di Cannitello e di Borgo Piale e impianto di calcio ” Santoro”. Avvio delle procedure per l’affidamento in gestione degli impianti sportivi”, la quale richiama integralmente quella n. 65/2013, la maggioranza di allora, che può considerarsi contigua a quella odierna, disponeva di adottare tutte le misure necessarie al fine di rientrare nella disponibilità degli impianti sportivi comunali».
Continua la premessa: «Con la medesima delibera, si dava indirizzo al Settore Tecnico ed al Comando di Polizia Locale per gli adempimenti inerenti: riconsegna dei locali, verifica dello stato di consistenza; adempimenti ritenuti opportuni per rientrare nella disponibilità dei luoghi sopra indicati; adempimenti già indicati nella delibera G.C. 65/2013, che si richiama integralmente; si dava indirizzo al Settore Economico Finanziario per il recupero coattivo dei canoni arretrati anche tramite piani di rientro da definire prima dell’eventuale sottoscrizione della concessione in uso; si dava indirizzo al Settore Istruzione e cultura, Sport Turismo Spettacolo / Affari legali e contenzioso, per tutte le comunicazione attuative della delibera alle Associazioni intestatarie delle Concessioni scadute e per il coordinamento delle operazioni di riconsegna e successivi atti amministrativi; si dava indirizzo al Settore Istruzione e cultura, Sport Turismo Spettacolo / Affari legali e contenzioso, di avviare le procedure di gara per l’affidamento della gestione degli impianti sportivi, nella specie campi da tennis c.da Lupina, campi da tennis e impianti sportivi di Cannitello di via Columna Reghina, Impianto di calcio Santoro, campi di calcetto Borgo Piale, procedure che dovevano concludersi entro il mese di febbraio 2016; con la stessa delibera, veniva approvato lo schema di domanda per l’utilizzo degli impianti sportivi per le associazioni e utenza varia, determinando le relative tariffe. Nello schema di domanda, tra gli obblighi di chi prende in gestione l’impianto si legge: non consentire l’uso da parte di altre Società degli spazi assegnati che servono a soddisfare esclusivamente le reali esigenze dell’Associazione Sportiva, pena la revoca della concessione; provvedere senza ritardo al pagamento di quanto dovuto; non permettere l’accesso a coloro che non siano iscritti all’Associazione Sportiva che ne chiede l’uso, o che non siano espressamente autorizzati; utilizzare i locali con la massima cura e rispetto, al fine di salvaguardare l’integrità degli stessi e delle attrezzature».
Pertanto, Milena Gioè interroga il sindaco per sapere: «se le procedure di gara per l’affidamento degli impianti si sono svolte; se le posizioni debitorie in corso nei confronti del Comune di Villa San Giovanni, hanno fatto venir meno la gestione degli impianti; se è stato attuato il principio di rotazione tra le varie utenze, non attribuendo la disponibilità sempre ai soliti beneficiari; se sia vero che gli attuali gestori, dispongano degli impianti comunali anche fuori dalle ore richieste e siano in possesso delle chiavi degli impianti; se sia vero che gli “affittuari”, subaffittino a terzi le strutture ad ore o per lo svolgimento di tornei a pagamento, in palese violazione del dispositivo di delibera; se gli accertamenti tecnici commissionati, anche a privati, volti ad rilevare eventuali danni, lavori non autorizzati, pulizia e igienicità, si siano conclusi e con quale risultato».
E ancora si chiede al sindaco: «Di far tornare nella disponibilità dell’ente comunale gli impianti in questione, facendo sì che gli stessi siano assegnati esclusivamente tramite bando pubblico, con doverosa inibizione alle utenze che hanno pendenze debitorie con questo Comune. La gestione tramite pubblica gara, garantisce, in tal modo, il diritto allo sport, quale diritto della cittadinanza, in virtù del contributo offerto alla qualità della vita. L’istituzione comunale deve promuovere un’offerta sportiva qualificata e completa che induca sempre più ad ampliare la base dei praticanti, soprattutto in base ad un sistema di gestione trasparente, a tariffe agevolate, capace di servire tutta la comunità; di relazionare con urgenza sui punti portati all’attenzione e di predisporre tramite i competenti Uffici, gli atti necessari a rispettare le condizioni dettate dalla normativa comunale, attivandosi, da subito, per una ricognizione immediata degli impianti».
Infine, Gioè ricorda al sindaco ff e al segretario comunale che «devono valutare se quanto sopra esposto evidenzi illeciti, collegati all’azione amministrativa e/o contabile e/o penale, con conseguente dovere di intervento/denuncia alla competenti Autorità».
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