SCILLA – «Si è deciso all’unanimità di richiedere un incontro immediato con il Direttore Generale ed il Direttore Sanitario dell’ASP di Reggio Calabria nonché di chiedere al Sindaco di Reggio Calabria l’immediata convocazione della Conferenza dei Sindaci per ricostituire il Comitato di Gestione, organismo necessario per contrastare queste scelte che non tengono conto dei bisogni del nostro territorio e della salute dei nostri cittadini. Ed infine si è deciso di andare ad una protesta eclatante che vedrà, se necessario, i Sindaci incatenarsi davanti al nosocomio scillese per protestare contro queste scelte malsane». Sono queste le conclusioni tirate dal sindaco Pasqualino Ciccone a margine della riunione svoltasi giovedì sera nella sala del Consiglio comunale alla presenza dei rappresentanti delle amministrazioni comunali di Scilla, Bagnara, Campo Calabro, Fiumara, Santo Stefano e San Roberto.
All’incontro a difesa della Casa della Salute ha preso parte anche il consigliere regionale Giovanni Arruzzolo, mentre la decisione del Tar su Villa San Giovanni è stata la probabile causa dell’assenza al tavolo del Comune capofila, presente solo tra il pubblico, e solo per qualche minuto, col consigliere di minoranza Salvatore Ciccone.
Dal primo cittadino di casa Ciccone – affiancato dagli assessori Salvaguardia e Scarano e dal consigliere Cotroneo – e dai colleghi degli altri Comuni (il sindaco Repaci per Campo Calabro, il sindaco Vizzari per San Roberto, il vicesindaco Arecchi per Fiumara, gli assessori Ruggiero e Randazzo per Bagnara, il sindaco Malara per Santo Stefano), come dal consigliere regionale Arruzzolo, è stata manifestata con forza la volontà di iniziare «un percorso di lotta contro un provvedimento inadeguato e inaccettabile concretizzatosi nella riduzione da 24 a 12 ore del Punto di Primo Intervento della Casa della Salute di Scilla».
Le richieste dei sindaci saranno messe nero su bianco su un documento ufficiale, ha assicurato il presidente dell’associazione dei comuni dell’area dello Stretto Roberto Vizzari ribadendo le conclusioni dell’incontro.
Una lotta che, comunque, necessita del contributo di tutti. «Chiediamo al popolo di Scilla e di tutto il comprensorio di sostenerci in questa battaglia contro l’ingiustizia. Solo così riusciremo a ottenere un risultato che servirà a dare dignità ai bisogno ed alla salute della povera gente», l’appello del sindaco Ciccone.
Red.
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