VILLA SAN GIOVANNI – Brutta sorpresa per tantissimi utenti che, negli ultimi giorni, hanno provato a prelevare denaro contante dallo sportello dell’ufficio postale di Pezzo. Nel momento conclusivo dell’operazione, fin lì eseguita senza avvisaglie di possibili disguidi, ecco infatti l’intoppo che non t’aspetti: al posto dei soldi appare il messaggio “la sua carta sarà trattenuta”. Apriti cielo! Soprattutto per chi, la brutta sorpresa, l’ha avuta nelle ore pomeridiane e serali – quando l’ufficio di Pezzo è chiuso – e ha dovuto attendere l’indomani mattina per vedersi restituire il bancomat-bancoposta o la carta di credito dai dipendenti della Posta. Restituzione avvenuta solo dopo aver rispettato la fila, secondo la direttiva impartita dagli operatori dell’ufficio. Decide e decine di carte trattenute dallo sportello e poi riconsegnate ai legittimi possessori muniti di documento d’identità. Il disservizio si protrae almeno dallo scorso weekend, in particolare dalle ore 14 in poi e cioè quando la Posta è chiusa ed è impossibile ritornare subito in possesso della carta. A provocarlo sarebbe un guasto al dispositivo o un cattivo funzionamento della linea, ma dalla Posta viene spiegato che solo l’intervento di un tecnico potrà chiarire la causa del problema al fine di risolverlo. Un problema che, si ribadisce, risulta più accentuato con la chiusura dell’ufficio. Perché quando la Posta è aperta, lo sportello funziona o, nel caso contrario, “si dichiara” immediatamente fuori servizio. Ovviamente, i numerosi malcapitati cui è stata trattenuta la carta, alcuni dei quali ci sono ricascati, altro non hanno potuto che storcere il muso davanti al disguido, anche e soprattutto perché, dopo i primi episodi, nessuno ha pensato di apporre un avviso sullo sportello per avvertire gli utenti del rischio di non vedere uscire né soldi né carta. Lamentele legittime, poiché la situazione ha pure impedito loro di prelevare da altri sportelli fino alla restituzione della carta. E le loro urgenze sono andate a farsi benedire…
f.m.
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