VILLA SAN GIOVANNI. Processo “Sansone”, Comune parte civile. Saladino: «Rigettare con forza ogni connivenza»

Il commissario prefettizio Vittorio Saladino

VILLA SAN GIOVANNI – «Il Comune di Villa San Giovanni si costituirà parte civile nel procedimento “Sansone”». È questo l’annuncio fatto ieri pomeriggio dal commissario prefettizio Vittorio Saladino in merito alla posizione che l’ente municipale villese ha deciso di assumere nel processo che vede alla sbarra oltre 50 persone, tra cui presunti affiliali all’associazione di ‘ndrangheta’ riferita alla famiglie “Condello” di Reggio Calabria e “Zito- Bertuca” ed “ Imerti – Buda” di Villa San Giovanni, accusate a vario titolo dei delitti di partecipazione all’associazione mafiosa unitaria denominata ‘ndrangheta, estorsione, detenzione illegale di munizioni ed armi comuni da sparo e da guerra rese clandestine, procurata inosservanza di pena e favoreggiamento personale, minaccia e danneggiamento seguito da incendio, tutti aggravati dalla finalità di agevolare l’attività della predetta associazione mafiosa.

«È un segnale a tutela dell’immagine di Villa San Giovanni e del Comune – ha spiegato Saladino – Una risposta per il danno all’immagine, ma anche per quello economico, perché i reati che si sono consumati sul territorio comunale hanno anche determinato dei ritardi nella conclusione di alcune opere pubbliche. Ci sono, dunque, tutti i presupposti per la costituzione di parte civile – ha proseguito il commissario di palazzo San Giovanni -, perché Villa è una cittadina civile, che vuole progredire rigettando con forza questo sistema di connivenza, a salvaguardia di una comunità laboriosa che vuole crescere e non regredire».

A difendere il Comune di Villa San Giovanni nel processo “Sansone”, giusta nomina dello stesso commissario prefettizio, sarà l’avvocato Gaetano Callipo, del Foro di Palmi. «È lo stesso legale che difende l’ente nel processo “Gotha”. Un professionista serio e puntuale, il cui nome è presente nella short list del Comune», ha detto Saladino. 

Fra.Me.