VILLA SAN GIOVANNI. Sociale, Fondazione San Vincenzo e Casa Cassibile insieme per “dare una mano e colorare la vita”

di Giusj Santacaterina

Vincenziani per caso- Progetto “Dare una mano colora la vita”

VILLA SAN GIOVANNI – «Noi giovani volontari, col cuore sigillato da quella carità che non concede riposo, fuoco che agita continuamente, abbiamo vissuto un’esperienza di crescita e radicalità dei sentimenti nell’ottica di quel donarsi all’altro che è a fondamento della nostra associazione mettendoci a servizio e condividendo momenti irripetibili con le donne di Casa Cassibile». A parlare è il giovane Simone Sebelic, volontario della Conferenza San Vincenzo de Paoli di Villa San Giovanni che nei mesi appena trascorsi, insieme ad altri volenterosi e sensibili giovani, ha svolto diverse attività ricreative presso la Casa Famiglia “Cassibile”, realtà che ospita donne affette con disturbi comportamentali.

«Abbiamo svolto varie attività, dal ballo, alla musica, al gioco senza tralasciare momenti di dialogo, ascolto e preghiera – prosegue Simone – Il risulato? Imparare anzi volersi fare piccoli guardando quelle donne negli occhi, capire il valore dell’altro, intuire un profondo legame di fraternità nell’ordinaria straordinarietà perché non siamo stati noi aiuto per loro bensì loro dono per noi». Realtà molto conosciuta e seguita dai villesi, casa Cassibile, gestita da suor Aurora e dalle suore di Santa Giovanna Antida, distaccamento del più ampio centro di accoglienza – comunità di accoglienza onlus diretto da Roberto Petrolino, è stata scelta dalla Conferenza San Vincenzo per dare la possibilità ai giovani di rapportarsi con le signore adulte e fare così tesoro di una nuova esperienza di volontariato.

Nata circa 50 anni fa, dall’idea di un gruppo di giovani donne, tra cui Rachele Cacellieri Lazzaro, animate dalla volontà di donarsi all’altro, di lottare per un bene comune la San Vincenzo è composta da molti giovani volenterosi e pieni di valori.

I vincenziani si riuniscono in gruppi che hanno conservato il nome originario di “Conferenza”, che vogliono essere  vere comunità di fede e d’amore, di preghiera e d’azione. Le Conferenze si costituiscono normalmente nell’ambito di una comunità, quale una parrocchia od un gruppo di parrocchie, un centro abitato, un’azienda, una scuola, ecc. Sono al servizio della comunità e cercano di stimolarne la crescita nel segno della carità e della solidarietà vivono la loro esperienza attraverso le riunioni e l’attività di servizio concreto in favore dei meno fortunati.

Ma in particolare, ciò che caratterizza l’azione della San Vincenzo è l’aiuto portato alle persone povere attraverso un rapporto personale e diretto attuato con la visita al loro domicilio, recandosi nelle abitazioni o nelle strutture ove vivono le persone che soffrono il disagio e l’esclusione sociale. Dunque una realtà radicata nel territorio grazie anche agli sforzi ed all’assiduità della presidente senior della sezione di Villa, Antonietta Lazzaro Bazzano. Prossimo appuntamento, il 28 novembre alle 15.30 presso i locali dell’ITC Repaci – Nostro, per l’elezione dei nuovi soci tra cui proprio il giovane Simone Giuseppe Sebelic, primo Presidente Giovani della Società San Vincenzo De Paoli (Villa San Giovanni), affiancato dalla Presidente Senior che ha permesso alla San Vincenzo aprirsi alle nuove generazione attraverso i social come la creazione della pagina Facebook ufficiale della S.S.V.D.P. (Villa San Giovanni), della redazione giornalistica (in fase di sviluppo) e nella costituzione di un vero e proprio organico associativo. Attività che hanno certamente invogliato i ragazzi e i professori   dell’I.I.S. Nostro – Repaci tanto da ricevere una massiccia iscrizione nell’anno scolastico corrente. Con l’immissione nell’organico di nuovi soci, saranno avviate nuove attività come la clownterapia, le arti pittoriche manipolative, le sceneggiature brevi e anto altro ancora perché «dare una mano colora la vita».