Villa San Giovanni – Gioè (M5S) – “Sul dimensionamento scolastico anche Forza Italia ha pesanti responsabilità”.
“E’ sorprendente che Forza Italia protesti per la scarsa attenzione data alle scuole a Villa San Giovanni da parte della Città metropolitana di Reggio Calabria quando è proprio questo partito ad aver contribuito a creare tale condizione.” Questa la reazione della consigliera comunale del MoVimento 5 Stelle Milena Gioè a seguito delle proteste derivanti dalla discussione in corso sul dimensionamento scolastico.
“L’irrilevanza alla quale è stata condannata Villa San Giovanni – spiega la pentastellata – è frutto di scelte sciagurate effettuate da buona parte degli stessi soggetti che oggi sostengono la maggioranza: è a loro che la consigliera Sonia Labate dovrebbe rivolgersi!
Ricordiamo che il Comune di Villa San Giovanni non ha alcun rappresentante all’interno del Consiglio metropolitano poiché chi amministrava non è stato in grado di proporre un candidato competitivo.
Oggi la stessa coalizione, attraverso valutazioni sconsiderate, ha privato il Comune di un Sindaco che fosse parte attiva nella Conferenza metropolitana. L’interesse dei singoli è prevalso su quello collettivo e ora ci si sorprende se tutti ne pagano le conseguenze? Certe uscite, come quella della consigliera Sonia Labate sul dimensionamento scolastico sembrano le classiche lacrime di coccodrillo o il tipico espediente utilizzato da chi, pur avendo contribuito a creare un quadro devastante per la nostra città, ora finge di essere appena sbarcato da Marte. Coerenza vorrebbe che almeno si avesse la dignità di tacere.”
“Tutto questo però – continua Gioè – non toglie nulla alla gravità dell’operato della Città metropolitana che si distingue per una totale opacità. Al momento, del Piano di razionalizzazione della rete scolastica e di programmazione dell’offerta formativa per l’anno scolastico 2018-2019, per il quale il 4 dicembre si è riunito d’urgenza il Consiglio metropolitano, non vi sono che articoli generici e voci. Nonostante le richieste alla Città metropolitana non ci è stato possibile verificare il contenuto di eventuali delibere, così come ancora non risulta pubblicato il resoconto della seduta. Le problematiche quindi potrebbero essere ben più generalizzate di quella relativa alla scuola infanzia “prof. A. Messina”, che pure è di per sé grave, e certamente aprono riflessioni sull’insussistenza delle procedure di consultazione. Ci troviamo di fronte ad una gestione che comunque si conferma maldestra e caotica e che accomuna i politici che hanno amministrato negli ultimi anni. Il risultato, -afferma Gioè- : un danno per tutti i nostri ragazzi, insegnanti e genitori, dalla materna al liceo. Sarebbe bene però che chi si è reso connivente con questa situazione, aiutando nei fatti chi l’ha creata, almeno non prendesse in giro i cittadini.”
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