Scuola, sindaci dello Stretto incalzano Oliverio: «Regione confermi al più presto il piano di dimensionamento»

16 Gennaio 2018
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È tutt’altro che chiusa la vicenda del piano di dimensionamento scolastico proposto dal Consiglio Metropolitano di Reggio Calabria, dal Comune capoluogo e dal Comune di Campo Calabro. Finito il malcontento della comunità di Ferrito di Villa San Giovanni, per la cui scuola dell’Infanzia è stato scongiurato l’accorpamento all’Istituto Comprensivo di Campo Calabro, ecco esplodere quello del quartiere reggino di Rosalì, sui cui due plessi scolastici è poi ricaduta la decisione inizialmente prevista per Ferrito.

È possibile che il grido di protesta della comunità di Rosalì, sostenuto dalla locale dirigenza scolastica nonché da realtà politiche, partitiche e istituzionali, porti a una nuova revisione del piano di ridimensionamento scolastico? L’interrogativo sembra legittimo, anche alla luce del caso – per ora rientrato – delle dimissioni di Irene Calabrò, assessore della giunta Falcomatà, contraria al progetto di smembramento della scuola “Radice” di Catona, che ad oggi perderebbe l’autorità sui due vicini plessi di Rosalì.

Ma dall’altra parte c’è chi, invece, il piano di dimensionamento scolastico lo approva in toto e incalza per una celere conclusione del relativo iter. In tal senso, parla chiaro la lettera dell’associazione dei sindaci dell’area dello Stretto all’indirizzo del governatore Mario Oliverio.

Roberto Vizzari, sindaco di San Roberto

Roberto Vizzari, primo cittadino di San Roberto e presidente del sodalizio che racchiude i comuni da Bagnara Calabra a Campo Calabro, 14 in tutto, scrivendo anche a nome dei colleghi, prova a fare chiarezza sulla questione per dirimere ogni dubbio circa la bontà del provvedimento: «L’Associazione che ho l’onore di  rappresentare – esordisce Vizzari rivolgendosi al numero uno della giunta regionale  – ritiene doveroso intervenire, stante la incresciosa situazione venutasi a creare, circa l’oramai nota vicenda dell’accorpamento amministrativo dei plessi scolastici di Rosalì  all’Istituto comprensivo di  Campo Calabro – San Roberto, accorpamento confermato  e richiesto con regolari deliberazioni n. 63 del 21/12/2017 del Consiglio Metropolitano di Reggio Calabria , n.5 dell’11.01.2018 del Comune di Campo Calabro e n. 1  dell’11.01.2018 del Comune di Reggio Calabria, attualmente all’esame del competente Dipartimento Regionale. Questa Associazione, sia dal punto di vista amministrativo che da quello istituzionale, tiene a  rimarcare, ove fosse necessario, alla Regione Calabria nella Sua persona la correttezza della decisione assunta nell’interesse della popolazione scolastica e dell’intero comprensorio». Vizzari ribadisce ancora: «Non è necessario ricordare come l’accorpamento amministrativo di due piccoli plessi scolastici  di Rosalì all’Istituto Comprensivo di Campo Calabro – San Roberto, non interferendo in alcuna maniera con le attività didattiche e continuando a mantenere la medesima sede dei plessi di Rosalì, consenta di raggiungere l’obiettivo di ridurre il numero di reggenze scolastiche in linea con le direttive regionali non ledendo diritti di chicchessia, oltre a salvaguardare il diritto storico all’esistenza dell’Istituto Comprensivo di Campo Calabro, uno dei più vecchi e prestigiosi del territorio, che accoglie allievi dei viciniori comuni di Fiumara e San Roberto. Già con un comunicato del 22 dicembre u.s. questa associazione ha convenuto circa l’opportunità e la correttezza amministrativa della scelta compiuta, sottolineando la positività di una azione di governo delle politiche educative e dell’istruzione che travalica i limiti dei Comuni, ed, al loro interno, quelli dei quartieri e delle frazioni guardando in maniera più complessiva alle azioni da compiersi». Sulla bontà di tale scelta, sempre sul finire del 2017, si era altresì espresso il sindaco di Campo Calabro, Sandro Repaci, con un plauso agli amministratori metropolitani per un meccanismo amministrativo che «non lede alcun diritto». 

Sandro Repaci

Adesso, dunque, i primi cittadini dello Stretto chiedono che quanto prospettato vada in porto al più presto: «Pur comprendendo, ma non giustificando, prese di posizione diverse che si richiamano alla supposta difesa di diritti di una comunità, peraltro mai lesi, – così Vizzari, anche a nome dei colleghi, conclude la missiva e saluta Oliverio  – ci appelliamo al Suo alto senso delle istituzioni e al rispetto che Ella ha sempre dimostrato della volontà espressa dai Comuni interessati in questi anni, affinché la decisione del Consiglio Metropolitano e dei Comuni di Campo Calabro e Reggio Calabria venga rapidamente confermata dai competenti uffici regionali».

Red.

 

 

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