SCILLA – Nuovo Sos sulla presenza di numerosi cani randagi nel quartiere Ieracari, zona alta di Scilla. Sui social, in particolare nel gruppo “Scilla… l’altra faccia della medaglia”, amministrato da Carolina Cardona, si susseguono segnalazioni da parte di cittadini preoccupati per le possibili gravi conseguenze che potrebbero derivare da questa situazione che ritengono ormai insostenibile. La problematica va avanti da parecchio tempo, ma pare che le autorità competenti non si siano ancora attivate per risolverla. Dai racconti della gente, si evince che i cani, alla vista di passanti, comincerebbero a correre e ad abbaiare sonoramente, incutendo paura, ad esempio, ai ragazzi diretti al vicino campo di calcio, agli anziani, ai giovani in scooter. È normale che i cani si comportino secondo il loro istinto, la loro natura, a maggior ragione perché liberi, ma è evidente che la loro foga rappresenti un potenziale pericolo per la pubblica incolumità. Spesso, infatti, un cane randagio viene considerato necessariamente aggressivo e così, chi si imbatte nello stesso, per paura di essere ferito reagisce accelerando il passo con il rischio di rovinose cadute, a piedi come in scooter. Insomma, il potenziale pericolo esiste ma pare che l’uomo non faccia granché per scongiurarlo. Anzi, forse è proprio l’uomo a cercarselo non sforzandosi di capire – e di aiutare – quei poveri animali che, molto probabilmente, cercano solo affetto e cibo. L’approccio dell’uomo sembra sbagliato, non si può dare per scontato che un cane randagio debba saltargli addosso e sbranarlo! Fermo restando che l’aggressività può essere una caratteristica frequente nei cani, specie se liberi e allo stremo. Leggendo i vari post social, al di là delle legittime preoccupazioni, sembra però trapelare un tono quasi di disprezzo per i cani randagi di Ieracari. Come se avessero colpe! Sono rarissimi i commenti in cui emerge qualche sentimento di umanità e pietà nei loro confronti. L’obiettivo generale è l’allontanamento dei cani, mentre nemmeno per sogno ai cittadini di Ieracari è venuta l’idea di fare una buona azione nei loro riguardi, magari con un’adozione di gruppo. I cani gliene sarebbero grati per tutta la vita, e loro diventerebbero delle persone migliori. E il Comune? Non pervenuto! In barba alla legge in materia, che qui si sintetizza: “Ogni sindaco è responsabile degli animali vaganti sul territorio comunale, e sull’ente che guida ricade la responsabilità per danni legati al randagismo”. Dunque, nella malaugurata ipotesi i poveri cani di Ieracari dovessero far male a qualcuno o causare qualche incidente, alle malcapitate vittime non resterebbe che bussare a palazzo San Rocco per farsi risarcire.
Francesca Meduri
Potrebbe interessarti
San Roberto, il 7 dicembre la “Valley food” promossa dalla Pro Loco
Francesca Meduri - 22 Novembre 2024Un viaggio alla scoperta dello street food locale per le vie del paese, nel periodo più dolce ed atteso…
Ragazza violentata mentre va a scuola, 49enne di Bagnara arrestato in flagranza
Francesca Meduri - 22 Novembre 2024Una pronta e risoluta operazione dei Carabinieri della Stazione di Bagnara Calabra ha portato all’arresto in flagranza di un…
Villa, una panchina lilla contro anoressia e bulimia
Francesca Meduri - 22 Novembre 2024Il Kiwanis Club di Villa San Giovanni, in occasione della Giornata internazionale dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza ed in concomitanza…