VILLA SAN GIOVANNI – È il solo gruppo consiliare di Forza Italia valido, e quindi esistente, quello costituito dopo la sentenza del Tar che ha azzerato la giunta Richichi e annullato il consiglio comunale d’insediamento dello scorso giugno e gli atti consequenziali.
Il Ministero degli Interni, rispondendo a una richiesta di parere avanzata dal presidente del Consiglio comunale, ha fatto chiarezza sulla questione postagli da Nino Giustra mettendo nero su bianco quanto segue: «Con sentenza n. 862/2017 del 5 ottobre u.s. il Tar per la Calabria ha annullato l’atto datato 12 giugno 2017 di nomina del vicesindaco, il manifesto elettorale del successivo 13 giugno sottoscritto dal neoeletto sindaco e l’atto con cui il vicesindaco ha proceduto alla convocazione della prima seduta del consiglio comunale per il 27 giugno 2017. Le citate coordinate giurisprudenziali – prosegue l’atto ministeriale dopo aver richiamato alcune norme – inducono a ritenere che anche gli atti adottati in occasione di quella seduta siano da considerare tamquam non essent in quanto strettamente consequenziali a una convocazione annullata in seder giurisdizionale. Infine, deve ritenersi che il commissario prefettizio, investito dei poteri di sindaco e giunta, ha validamente proceduto alla convocazione della seduta del consiglio comunale svoltasi il 7 novembre 2017».
Il verdetto del Tar, dunque, ha annullato pure il gruppo consiliare di Fi costituito lo scorso giugno e formato dallo stesso Nino Giustra, Francesca Porpiglia (capogruppo), Maria Grazia Santoro e Aurora Zito, i quali sorprendevano visibilmente gli altri forzisti presenti in Consiglio (Liz Ciccarello, Sonia Labate e Giuseppe Sofi), aprendo di fatto un caso Fi in seno al civico consesso: un gruppo ufficiale, riconosciuto e un altro in “stand-by”.
Oggi, però, la situazione si è capovolta. Sofi (capogruppo), Ciccarello e Labate, cogliendo (e capendo) al volo la sentenza del Tar che ha spazzato via la storia del consiglio comunale post elezioni 2017, non hanno perso tempo nel riunirsi ufficialmente in gruppo e nel prendere, di fatto, le redini di Fi tra gli scranni consiliari. Una sorta di vendetta nei confronti degli altri 4 forzisti che a giugno avevano giocato d’anticipo? A questo punto, gli interrogativi sorgono spontanei. Il primo gruppo – che ha cessato di esistere – aderirà al nuovo? Rientrerà lo strappo di Fi in seno al Consiglio villese? Di certo, attualmente, il neo gruppo di Fi – che fa riferimento al dirigente provinciale Lorenzo Micari, ex assessore del Comune di Villa San Giovanni – è l’unico valido perché nato nel corso di una seduta consiliare valida.
fra.me.
Potrebbe interessarti
Villa, il Comune investe su Forte Beleno
Francesca Meduri - 23 Novembre 2024VILLA SAN GIOVANNI - «Abbiamo aderito con grande piacere alla sottoscrizione del documento proposto dal Centro Studi Medfort per la…
25 novembre a Villa, il Comune propone tre incontri di Correnti editoria
Francesca Meduri - 23 Novembre 2024L'amministrazione comunale di Villa San Giovanni intende commemorare la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, ricorrenza ufficializzata dalle…
San Roberto, il 7 dicembre la “Valley food” promossa dalla Pro Loco
Francesca Meduri - 22 Novembre 2024Un viaggio alla scoperta dello street food locale per le vie del paese, nel periodo più dolce ed atteso…