
artificieri in azione attorno all’ordigno bellico (ph Consolata Maesano)
di FRANCESCA MEDURI
VILLA SAN GIOVANNI – L’intervento di disinnesco dell’ordigno bellico rinvenuto nei giorni scorsi in via Stazione Vecchia richiederà un’operazione ancora più imponente di quella portata a termine due anni orsono per il residuato di guerra nel quartiere di Acciarello. Stavolta, infatti, la bomba, oltre a trovarsi in pieno centro cittadino, a ridosso della linea ferrata e nei pressi delle arterie che portano agli imbarchi, è vicinissima a numerose abitazioni e attività commerciali e, soprattutto, a ben due plessi scolastici. Una serie di fattori legati tra loro, di cui si dovrà tenere conto nell’adozione delle misure di sicurezza del caso. L‘evacuazione di migliaia di cittadini, forse 5 mila, è la prima previsione emersa nel vertice dello scorso venerdì in Prefettura, dove i vari attori istituzionali hanno stabilito di ricontrarsi il 1° febbraio per programmare in via definitiva il da farsi e, quindi, anche per confermare o meno il 18 febbraio (domenica) quale data ideale per lo svolgimento dell’operazione.

l’ordigno bellico in via Stazione Vecchia (ph Consolata Maesano)
Intanto, dopo i sopralluoghi e gli interventi esterni sull’ordigno da parte degli artificieri, è partita ufficialmente la macchina organizzativa del Comune. Il primo avviso per la cittadinanza porta la data di oggi, 29 gennaio 2018, ed è firmato dal segretario generale Francesco Gangemi. E a leggerlo ecco già qualche conferma di quanto prospettato nei giorni addietro: «Si informa la cittadinanza – recita l’avviso – che, a seguito del ritrovamento in via Stazione Vecchia di un ordigno bellico, bisognerà procedere al suo disinnesco presumibilmente in data 18 febbraio 2018. Secondo quanto stabilito dagli artificieri dell’esercito italiano di stanza a Castrovillari, – prosegue l’avviso – per poter effettuare l’intervento sarà necessario evacuare gli abitanti che risiedono in un raggio di m. 763 dal punto di ritrovamento dell’ordigno». Allegato all’avviso c’è il lungo elenco delle vie interessate, i cui residenti saranno a breve interpellati dai volontari della Protezione Civile. Praticamente, non c’è zona del centro urbano (e non solo) che non sia toccata dall’incombenza. «Pertanto, in vista dell’evacuazione temporanea, – aggiunge il segretario Gangemi – i cittadini che abitano nelle vie riportate nell’allegato elenco, sono invitati a rispondere tempestivamente ai questionari che verranno recapitati dai volontari della Protezione Civile. Si chiede la collaborazione – conclude l’avviso – al fine di consentire che le attività possano svolgersi al più presto e nella massima sicurezza».
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