VILLA SAN GIOVANNI – Con decreto n. 15 del 2 febbraio scorso il commissario prefettizio Vittorio Saladino ha costituito il Centro operativo comunale (Coc) relativo all’innocuizzazione dell’ordigno bellico rinvenuto nei giorni addietro in via Stazione Vecchia.
Il Centro operativo comunale, organismo straordinario per la gestione delle situazioni di emergenza, è organizzato secondo le funzioni di supporto indicate dal metodo Augustus ed è ovviamente strettamente connesso alla struttura comunale di Protezione Civile.
Nel caso specifico, fa presente Saladino nel decreto, la costituzione del Coc si è resa necessaria per lo svolgimento delle procedure di organizzazione del complesso sistema delle attività finalizzate alla innocuizzazione dell’ordigno.
Attività che, tra le altre cose, consisteranno nell’evacuazione di migliaia di cittadini in occasione dell’operazione, al momento fissata per domenica 18 febbraio.
Saladino ripercorre gli sviluppi della vicenda, a partire dalla scoperta fatta in data 23 gennaio 2018: «Durante la realizzazione dei lavori di una condotta fognaria, in via Stazione vecchia è stato rinvenuto un ordigno residuato bellico, che minaccia la pubblica e privata incolumità; gli artificieri dell’Esercito Italiano di stanza a Castrovillari, dopo aver ispezionato il residuato bellico, nel corso delle riunioni tenutesi presso la Prefettura di Reggio Calabria in data 26 gennaio e 2 febbraio, hanno rappresentato la necessità di un intervento di innocuizzazione (spolettamento) in loco e successivo trasferimento in altra sede, che comporterà, durante dette attività, l’evacuazione degli abitanti in un raggio di m. 763».
Da qui l’esigenza di «provvedere, nel quadro della pianificazione di Protezione Civile del Comune, a disciplinare le attività di prevenzione e previsione dei rischi e la gestione delle emergenze relative al disinnesco dell’ordigno».
E, quindi, la costituzione del Coc, presieduto dal commissario prefettizio e dal responsabile dell’Unità operativa di Protezione civile comunale, e composto dai responsabili delle funzioni di supporto, dal responsabile della segreteria e gestione dati, dall’addetto stampa.
La squadra designata da Saladino è così formata: geom. Mario Barresi, dipendente comunale, responsabile Unità operativa di Protezione civile comunale e coordinatore delle attività di innocuizzazione dell’ordigno bellico rinvenuto in via Stazione Vecchia; geom. Giancarlo Trunfio, responsabile funzione Tecnica e Pianificazione: dr. Salvatore Borruto, responsabile funzione Sanità, Assistenza Sociale e Veterinaria; geom. Mario Barresi, responsabile funzione Volontariato; d.ssa Maria Salzone e geom. Giancarlo Trunfio, responsabili funzione Materiali e Mezzi; d.ssa Maria Sergi, responsabile funzione Servizi essenziali e attività scolastiche; ing. Francesco Morabito e d.ssa Giovanna Tedesco, responsabili funzione Censimento danni a persone e cose; d.ssa Donatella Canale, responsabile funzione Strutture operative e viabilità; Giuseppe Retto, responsabile funzione Telecomunicazioni; avv. Maria Grazia Papasidero e d.ssa Maria Luisa Letto, responsabili funzione Assistenza alla popolazione. Infine, il commissario Saladino ha nominato il dr. Francesco Gangemi quale responsabile della struttura “Segreteria e Gestione Dati” e l’Istruttore amministrativo Rosario Bellè quale addetto stampa.
Redazione
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