Spettabile Redazione di Villa e Dintorni, avendo constatato che già in passato vi siete occupati dell’argomento vi segnalo quanto segue accaduto ieri 06/02/2017 a Villa San Giovanni, con richiesta di pubblicazione:
quest’oggi a Villa San Giovanni ho assistito a un episodio banale e a suo modo edificante che dovrebbe far accendere un qualche barlume di coscienza nei nostri amministratori se ne hanno ancora. Stamattina ricevo avviso di accertamento per somme dovute all’amministrazione comunale di Villa San Giovanni per parziale o omesso pagamento della TARI 2015. Ringraziando il cielo un lavoro ce l’ho e ho l’opportunità di pagare tutte le tasse locali da quando sono diventato cittadino adottivo di Villa San Giovanni. Lasciato il posto di lavoro anzitempo con le piu’ bellicose intenzioni per sistemare la bega burocratica mi sono recato presso lo sportello della società affidataria del servizio di gestione,accertamento e riscossione ordinaria e straordinaria dei tributi locali non prima però di essermi documentato su internet: in ossequio alla trasparenza amministrativa il contratto e’ pubblicizzato e visualizzabile sul web e la società So Ge R T Spa risulta regolarmente vincitrice di gara a procedura aperta, bandita dalla SUAP di Reggio di Calabria definitivamente aggiudicata con determina n.35 – 337 R.G del 30/03/2016 e perfezionata con contratto rep 2028/2016 del 15/04/2016. Tutto a regola d’arte senza alcun pregiudizio di sorta. Giunto presso lo sportello in orario di ricevimento al pubblico almeno 20 persone erano in fila in attesa di essere ricevuti agli sportelli. Benche’ gli uffici fossero molto piccoli , la folla non era oltremodo rumorosa come ci si poteva aspettare , tutti con la loro quietanza in mano e tutti con incredibile senso civico si autogestivano rassegnati nell’aggiornare una lista coi nominativi gli ultimi arrivati con buona pace della privacy che per una volta poteva andare a farsi strabenedire. Spronato da tanta solidarietà ho partecipato anche io alla regolarizzazione del flusso di contribuenti che continuava ad arrivare permettendo a tutti di sfruttare fino all’ultimo minuto l’orario di ricevimento pubblico e conquistarsi quindi l’agognato posto per evadere le richieste perentorie dell’amministrazione. Nell’attesa si scoprono le piu’ disparate situazioni:persone che hanno lasciato il posto di lavoro pubblico, persone di una certa età ma con la PEC nuova di zecca contrariati per non aver potuto utilizzarla mancando indicazioni specifiche in merito, membri delle forze dell’ordine , mamme con figli allettati per l’influenza o bambini appena nati , signore anziane piene di acciacchi e liberi professionisti che avevano chiuso lo studio anzitempo. Tutta questa variegata popolazione coraggiosamente in fila come se chiamati dalla livella del principe De Curtis . Ma perche’ ? Nel pomeriggio di oggi sono state rese ricevibili 75 istanze di “autotutela”, senza polemizzare sull’opportunità di utilizzare lo strumento dell’autotutela di privato verso privato incaricato di pubblico servizio sul quale ci sarebbe da discutere. I ragazzi allo sportello, nonostante alcuni momenti di confusione hanno sempre cercato di mantenere la gentilezza e l’educazione che un incaricato di pubblico servizio dovrebbe sempre avere. Quello che mi chiedo come cittadino è: perchè alla So Ge R T non sono stati forniti i dati dei pagamenti effettuati dai contribuenti in favore del comune ? perche’ 75 famiglie su una popolazione di Villa di San Giovanni di 13.000 persone solo nel pomeriggio di oggi si sono dovute sobbarcare questa incombenza adeguando la loro vita e quella dei loro cari ai tempi e ai vezzi della pubblica amministrazione in un epoca di sbandierata “dematerializzazione” degli adempimenti ? E quante saranno domani? e dopodomani? Se trattasi di un provvidenziale “difetto di comunicazione” o del sempre di moda “#ViRuSdegliH4ck3rrussi” che ha malauguratamente danneggiato i dati sui server, l’amministrazione comunale e’ quantomeno in grado di chiedere scusa ai suoi cittadini? Saluti.
Rosario Dato