VILLA SAN GIOVANNI. Caos alla Sogert per tributi già pagati, Gioè (M5S) contro Forza Italia: “Oggi paladini, ieri complici”

10 Febbraio 2018
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VILLA SAN GIOVANNI – Di seguito il comunicato della consigliera comunale M5S Milena Gioè:

Un vero e proprio disservizio a fronte di un aggio che Sogert S.p.A riscuote indipendentemente dal fatto che le somme siano dovute o meno.
Del 27/12/2017 la determina di impegno spesa pari a euro 16.520,84 per il periodo ottobre –dicembre 2016, quale aggio da attribuire alla Sogert S.p.A., per lo svolgimento del servizio di Accertamento e Gestione ordinaria e straordinaria dei tributi locali di competenza dell’ente.
Ecco quanto costa ai cittadini la tanto voluta esternalizzazione, portata avanti dalle amministrazioni che hanno governato la nostra Città.
Il voler dispensare sapienti soluzioni al Commissario Saladino da parte di chi è stato complice di questo sistema ha davvero dell’incredibile. A nulla serve oggi ergersi a paladini della giustizia, quando questa Concessione è stata voluta proprio da coloro che oggi fingono di difendere i più deboli.
Risale al 2011, anno in cui Forza Italia era presente in Giunta, l’approvazione del Capitolato d’appalto per l’affidamento del servizio di riscossione coattiva delle entrate tributarie, extratributarie, patrimoniali e assimilate, non riscosse direttamente dall’Ente.
Per la gestione del servizio idrico, invece, la scellerata decisione è stata presa nel giugno 2013, quando la Giunta La Valle di cui, ricordiamo, il Micari faceva parte, valutava positivamente la proposta progettuale di Telereading s.r.l., consegnando nelle mani di una società privata la costruzione di un’infrastruttura volta ad ottimizzare le fasi di adduzione e distribuzione dell’acqua potabile mediante applicazione di tecnologie di gestione remotizzata di telecontrollo e telelettura, attività di ricerca e riparazione delle perdite e servizi integrati post contatore,(conturizzazione e fatturazione).

Forza Italia ha omesso di precisare che la durata della concessione, a cui ha prestato consenso, durerà 18 anni, per un importo minimo di spesa previsto pari a 500.000 Euro annui. E a questo canone base, si aggiunge il riconoscimento alla società del 90% dell’importo complessivo dei contributi fissi addebitati dal Comune agli utenti per interventi vari, quali: disattivazione e riattivazione utenza, modifiche e spostamenti dei contatori, allaccio alla rete idrica, sostituzione contatore, ricerca perdita a valle del punto di consegna e altre operazioni di cui alla pagina 47 della Convenzione ( 8,36 per utenze di tipo domestico-residente, 25,08 per uso pubblico e 50,00 per le rimanenti tipologie escluso uso temporaneo).
Ma non è finita qui, la società avrà diritto anche al 30% sulle penali applicate dal Comune nel caso che l’impresa scopra abusi ed evasioni.

Per quanto concerne il Servizio di Riscossione, i dubbi circa la gestione dei pagamenti sono davvero tanti, considerato che, nonostante sia stato già versato il tributo o, addirittura, sia stata già provata la corresponsione dell’importo dovuto, quest’ultimo viene richiesto ancora una volta.

Una Banca dati che non si aggiorna, “prestata” dal Comune alla Sogert per lo svolgimento del servizio e che a fine contratto dovrà tornare nella disponibilità dell’Ente onde evitare ciò che è già accaduto in passato, con i dati dei contribuenti rimasti nella disponibilità di altra società privata anche dopo la scadenza del contratto, in aperta violazione del trattamento dei dati personali.

Da quanto emerge, a monte del cattivo funzionamento del servizio, i problemi afferenti l’imputazione del pagamento che, se non effettuato con il codice fiscale del soggetto debitore, tramite modello F24,non permette l’incrocio delle posizioni (si pensi al pagamento presso le ricevitorie da parte di soggetti terzi).

Inoltre, anche la corresponsione effettuata in ritardo, risulta non rintracciabile e attribuibile al contribuente.

Quanto sopra accennato, costringe i cittadini meno previdenti, a effettuare nuovamente i versamenti e gli altri, a subire perdite di tempo e file fastidiose.

Restiamo in attesa di conoscere quali giustificazioni la Sogert S.p.A renderà al Dirigente del Settore Finanziario, visto che ho provveduto a richiedere per iscritto il contenuto della nota diretta alla società e il riscontro che verrà dato alla medesima.
Occorre che si faccia chiarezza sul “modus operandi” della Sogert. Tutto quanto sta accadendo a discapito della comunità è inaccettabile.

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