VILLA SAN GIOVANNI – Dal cantiere della scuola “Don Milani” al piazzale della casa comunale, in corteo, per rivendicare il diritto allo studio dei propri figli, chiedendo a gran voce la ripresa dei lavori di ristrutturazione dell’edificio scolastico del quartiere di Pezzo. Partecipata, nonché proficua, la manifestazione organizzata ieri pomeriggio dai rappresentanti dell’Istituto Comprensivo “Giovanni XXIII”. Decine di genitori, affiancati dai loro piccoli studenti e da tanti cittadini comuni, hanno sfilato per le vie cittadine per dire basta a una situazione che, ormai, si trascina da troppo tempo. Disagi su disagi, mentre del plesso “Don Milani” è rimasto solo il ricordo. Stavolta, però, qualche risposta l’hanno avuta. Giunti davanti al palazzo municipale, infatti, i manifestanti hanno ricevuto le attese rassicurazioni. È presto, certo, per cantare vittoria. Ma che qualcosa si sia finalmente mosso è un fatto reale, e a confermalo è la delibera (leggi nel dettaglio delibera scuola pezzo) approvata nei giorni scorsi dal commissario prefettizio Vittorio Saladino. La delibera della speranza è stata illustrata a una delegazione di genitori dal capo di gabinetto del Comune Saro Bellè, affiancato anche dalla dirigente scolastica Grazia Maria Trecroci e dalla dirigente del settore cultura e istruzione avv. Papasidero. Successivamente, sono arrivati pure il presidente del consiglio comunale Nino Giustra e il consigliere di maggioranza Massimo Morgante. Adesso la palla passa all’ufficio tecnico, che dovrà provvedere agli adempimenti deliberati dal commissario Saladino. La transazione concordata con la ditta appaltatrice dovrebbe portare a un celere riavvio dei lavori, ma è chiaro che è ancora presto per poter esultare. Saro Bellè, megafono in mano, ha poi illustrato lo stato dell’arte della vicenda anche ai manifestanti fermi in piazza municipio, comunicando che martedì prossimo una delegazione di genitori sarà comunque ricevuta dal commissario Saladino. Genitori soddisfatti ma con le dovute cautele, tanto da lanciare una sorta di ultimatum: se entro una quindicina di giorni la situazione non dovesse sbloccarsi in modo concreto, la protesta andrebbe avanti con ancora maggiore forza, trasferendosi pure sull’autostrada. La pazienza ha un limite, del resto. Insomma, il Comune è “avvisato”. Famiglie e bambini rivogliono la scuola di “Don Milani” di Pezzo, e continueranno a lottare fino al raggiungimento dell’obiettivo. Confidano nella delibera e in una pronta risposta degli uffici, come confidano nelle rassicurazioni ricevute in merito alla formazione della prima classe per l’anno scolastico 2018/2019. La manifestazione di ieri, pacifica e civile, non ha comportato problemi di ordine pubblico. Tutto è filato liscio, davanti a un grande spiegamento di forze dell’ordine. (f.m.)
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